Forse non hai mai sentito parlare di cuffia dei rotatori, ma devi sapere che quando si infiamma provoca un dolore intenso e persistente che può risultare davvero fastidioso. Di fatto, può trattarsi di una tendinite o di una borsite, in base alla parte coinvolta. In ogni caso, è un problema che si risolve, ma che è sempre meglio prevenire. Vediamo allora chi è più a rischio di soffrirne.
Parlare di cuffia dei rotatori significa fare riferimento ad un insieme di quattro muscoli, con rispettivi tendini che, lavorando insieme, permette il movimento della tua spalla. Mantiene inoltre stabile l'articolazione fra la scapola e l'omero. Ci sono situazioni in cui quest'area si può infiammare e iniziare a farti male. Ma l'infiammazione può essere di due tipi:
Ma come puoi riconoscere questo tipo di infiammazioni? In realtà, il campanello d'allarme è piuttosto evidente: il dolore intenso e la difficoltà nel movimento. In questi casi, dunque, il consiglio è di rivolgersi subito al proprio medico curante nonché a un fisioterapista.
Le cause di quest'infiammazione possono essere diverse, ma in generale si tratta di movimenti bruschi e scorretti. In particolare, movimenti sbagliati ripetuti nel tempo, situazione a cui va incontro soprattutto chi pratica alcuni tipi di sport o è abituato a fare esercizi in autonomia. Dovrai prestare particolare attenzione al rischio di infiammazione se sei un giocatore di: tennis, pallavolo o baseball. Ma anche se ti piace l'arrampicata sportiva, le discipline aree oppure se durante il tuo allenamento di routine richiedi alle tue spalle un certo tipo di sforzo.
Un secondo fattore che però non dobbiamo dimenticare è che anche l’età può influire, perché i tendini "più anziani" o comunque meno giovani possono risultare più usurati e quindi meno inclini a sopportare sforzi.
Sicuramente è molto probabile si tratti di infiammazione a carico della cuffia dei rotatori se provi dolore nella parte superiore del braccio e il male si estende fino al gomito. È un male che si avverte soprattutto durante le ore notturne e può durare anche mesi. Il problema è che, se non viene curato, può progredire fino a rendere difficoltoso il movimento del braccio. Per questo motivo, è bene chiedere subito un consiglio al medico curante e iniziare una terapia fisioterapica.
Per una diagnosi di infiammazione della cuffia dei rotatori, sarà sufficiente per il tuo medico porti alcune domande ed esaminare la parte, provando a muoverla. Qualora dovesse esserci qualche dubbio, il medico ti potrà prescrivere la risonanza magnetica per escludere altre possibili fonti di dolore. Infine, ma solo in casi specifici, c’è la radiografia che potrebbe escludere eventuali anomalie ossee che vanno a toccare e infiammare i tendini.
Di norma è sufficiente un periodo di riposo con assunzione di antinfiammatori e fisioterapia. Esistono poi le onde d’urto locali, ma che vengono consigliate a chi di solito soffre di un problema di maggiore entità. Solo nei casi più seri, vengono prescritte infiltrazioni di corticosteroidi per alleviare più rapidamente l’infiammazione, mentre quasi mai si arriva all’intervento chirurgico perché il dolore persistente permette di arrivare a una diagnosi precisa e accurata in breve tempo.
Fonte| Humanitas