Creme solari fai da te? Attento, non ti proteggono come credi

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Secondo un recente studio, se hai deciso di autoprodurre la tua crema solare in casa, magari seguendo una ricetta trovata su qualche blog o social network, esponi la tua pelle a rischi inutili.
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Sara Del Dot 22 Giugno 2019

Il “fai da te” o il “fatto in casa” sono concetti che negli ultimi tempi sono tornati in auge con una potenza e una velocità incredibili. La voglia di creare in autonomia i propri prodotti di uso comune, la spinta alla sostenibilità, il rifiuto categorico di additivi chimici e confezioni in plastica dotate di codice a barre, hanno lanciato un inarrestabile trend che ha riportato tantissime persone sul tavolo della cucina a preparare ciò di cui hanno bisogno invece di sceglierlo sugli scaffali di un supermercato. Bello, no? Certo, perché la consapevolezza di ciò di cui ti stai servendo è ormai imprescindibile. E cosa potresti conoscere di più di una cosa che hai realizzato con le tue mani?

Il ritorno al “fai da te” è, generalmente, un fattore estremamente positivo, sintomo di una maggiore percezione da parte delle persone dell’impatto che le produzioni industriali hanno sull’ambiente e sulla nostra salute. E vale quasi per tutto. Quasi. Sì, quasi, perché ci sono prodotti che non possono assolutamente prescindere da un controllo scientifico e da una certificazione che ne attesti efficacia e salubrità. Sto parlando, ad esempio, delle creme solari. Come per il dentifricio, lo scrub, lo shampoo e molti altri prodotti per l’igiene e per la pelle, anche la crema solare può essere realizzata in casa con pochi, semplici ingredienti.

Basta digitare “crema solare fai da te” su Google e i risultati si sprecano. Ma attenzione. Perché le creme solari sono fondamentali per la tua salute, impedendo ai raggi UV di raggiungerti e quindi proteggendoti da potenziali malattie della pelle anche gravi. Per questa ragione, la formulazione di questi prodotti è complessa e la loro efficacia deve essere certificata e validata scientificamente, dal momento che le conseguenze potrebbero essere piuttosto gravi.

Il rischio in cui incorri applicandoti una crema solare che hai creato nella tua cucina, è stato evidenziato nei risultati di uno studio pubblicato il 21 maggio 2019 su Health Communication. I ricercatori che hanno condotto la ricerca, hanno selezionato dal social network Pinterest 189 ricette di creme solari fai da te, analizzandone la composizione. Il risultato? Il 68% delle lozioni analizzate non è in grado di proteggere la tua pelle dai raggi Uva e Uvb come invece i loro ideatori promettono.

Quindi, non cadere nella trappola. Non basta aggiungere un po’ di ossido di zinco a un mix di olio di mandorla e burro di karitè per essere protetto dai raggi Uv, che tra l’altro rappresentano una delle principali cause di tumore alla pelle. Se proprio desideri orientarti su un prodotto ecologico, cruelty free e non impattante sull’ambiente, informati presso uno specialista e fatti indirizzare verso un prodotto certificato. Perché la salute non è un gioco.