Un'aria irrespirabile. È questa la triste realtà che accompagna la Pianura Padana, come ben sappiamo: qui lo smog regna sovrano, creando una cappa di inquinamento atmosferico che soffoca città e cittadini. Ma quali sono le componenti di questa nebbia tossica? E da dove provengono?
Le polveri sottili, in particolare PM10 e PM2.5, sono tra i principali inquinanti. Le PM10 sono particelle con un diametro inferiore a 10 micrometri, in grado di penetrare nei polmoni e causare danni al sistema respiratorio. Le PM2.5, ancora più piccole, possono addirittura raggiungere il flusso sanguigno e avere effetti negativi su cuore, cervello e altri organi.
Le fonti di queste polveri sono diverse:
Oltre alle polveri sottili, lo smog della Pianura Padana contiene anche altri inquinanti, quali ozono (gas irritante che si forma in presenza di luce solare e precursori come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili), biossido di azoto (gas tossico che irrita le vie respiratorie e può contribuire a problemi respiratori come l'asma), monossido di carbonio (gas incolore e inodore che può essere fatale se inalato in grandi quantità).
La combinazione di questi inquinanti crea una situazione di grave inquinamento atmosferico, con effetti negativi sulla salute umana e sull'ambiente. L'esposizione prolungata allo smog può causare:
Ridurre il traffico veicolare è senza dubbio il primo passo con la conseguente incentivazione dell'uso di mezzi di trasporto pubblici, biciclette e auto elettriche. Fondamentale è migliorare l'efficienza energetica degli edifici, utilizzando fonti di energia rinnovabile e sistemi di riscaldamento a basso inquinamento.
A più ampio raggio è bene promuovere l'agricoltura sostenibile e prevedere la riduzione dell'uso di fertilizzanti e pesticidi, con conseguente adozione di tecniche di coltivazione che riducono le emissioni di gas serra. Infine, fondamentale, è attuare politiche di controllo dell'inquinamento per limitare le emissioni industriali e incentivare l'adozione di tecnologie pulite.
La lotta contro lo smog richiede un impegno comune da parte di tutti: cittadini, istituzioni e imprese. Solo con un'azione congiunta possiamo migliorare la qualità dell'aria e tutelare la salute del pianeta e delle persone che lo abitano.
Fonte | ISPRA