
Dieci giorni per raccogliere i fondi necessari e sostenere così le spese di trasporto di un autobus diretto a Lublino, nella Polonia Centrale. Ieri mattina quell’autobus è partito, e il merito è di una caparbia sedicenne di Favara, in provincia di Agrigento, che ha fortemente voluto mettere in piedi questa missione umanitaria.
Lei è Carla Bartoli e oltre a raccogliere i fondi per sostenere un viaggio di 2.813 km, ha raccolto coperte, generi alimentari e prodotti per l’igiene personale destinati a chi non ha più niente.
L’autobus che raggiungerà Lublino avrà anche il compito di portare in salvo mamme e bambini che momentaneamente, si trovano in Polonia dopo essere scappati dalla guerra in Ucraina: a Favara, infatti, diverse famiglie sono già pronte per accoglierli nelle loro case.
In questa missione Carla ha ricevuto il sostegno di tante persone, ma soprattutto dei propri genitori, papà andrea e mamma Florinda. A bordo dell’autobus in viaggio, infatti, c’è la mamma di Carla, Florinda Saieva che all’Ansa ha spiegato come ad aspettarli a Lublino ci sia una comunità di una cinquantina di persone, tra donne, bambini e qualche anziana. Andrea Bartoli, invece, è restato a Favara per organizzare la logistica dell'accoglienza e l’ospitalità.
L’autobus percorrerà quasi tremila chilometri, percorrendo tutta l'Italia fino al Brennero, e attraversando poi l'Austria, la Repubblica Ceca e la Polonia.
Andrea Bartoli non nasconde la commozione, e anche un po’ di preoccupazione, per questo viaggio e sul suo profilo Facebook ha rivolto queste parole alle donne della sua famiglia: “Sono trascorsi dieci giorni da quando Carla ha deciso di raccogliere dei fondi per sostenere le spese di trasporto per un autobus per la Polonia ed eccoci qua con Florinda capo missione del progetto più importante della nostra vita. Super Flo sono l’uomo più fortunato del mondo, non solo per Carla e Viola ma anche per avere sposato la donna più bella, forte e coraggiosa che potessi mai meritare”.