Da Roma a Monaco con un treno, ecco l’ambizioso progetto dell’UE per collegare le città europee

Quando viaggi, che mezzo di trasporto preferisci tra treno aereo o macchina? L’Unione Europea sta per finanziare 10 macro-progetti che riguardano la costruzione o il potenziamento di linee ferroviarie con lo scopo di collegare le città europee.
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Francesco Castagna 23 Febbraio 2023

Quante volte ci sarà capitato, mentre eravamo alla ricerca di un biglietto economico per la nostra destinazione, di controllare anche se il treno potesse essere un'alternativa valida e sostenibile. Se la prima caratteristica dipende soprattutto dalle abitudini personali di ogni viaggiatore, la seconda è molto poco opinabile. Anzi è quasi certa, se paragonata agli altri mezzi di trasporto.

La scelta del treno infatti è sempre quella che tutela di più l'ambiente. Conoscere l'impatto ambientale di ciascun mezzo aiuta a scegliere più facilmente il modo più ecologico per viaggiare e di conseguenza pesare di meno sui consumi finali di energia e sulle emissioni di CO2. Se non lo sapevi infatti, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa, il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale, secondo i dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente.

Inoltre, sempre secondo l'EEA, "Nel 2018 i trasporti hanno costituito il 25 % lle emissioni di gas a effetto serra nell’UE. Le emissioni di questo settore provengono principalmente dal trasporto su strada (72 %), e sono attribuibili al settore marittimo e aereo rispettivamente per il 14 % e il 13 %, a quello ferroviario per lo 0,4 % (solo per i treni diesel)".

Oltre al loro contributo diretto al riscaldamento globale e all'inquinamento atmosferico, vengono prese in considerazione anche le emissioni che si verificano durante la produzione, la trasmissione e la distribuzione dell'energia utilizzata da treni e aerei. Il trasporto provoca anche delle emissioni non di scarico di inquinanti atmosferici, in particolare materiale particolato dovuto ad esempio all'abrasione di freni, ruote e pneumatici o binari ferroviari.

Il progetto

L'Unione Europea ha fissato come obiettivo per abbattere le emissioni dei trasporti la riduzione del 60% di emissioni di CO2 entro il 2030. In quest'ottica si inserisce il piano che la Commissione Europea ha appena lanciato: dieci nuovi progetti pilota di collegamenti ferroviari fra due o più Paesi europei per favorire l'uso del treno negli spostamenti continentali. Tra questi dieci, due ci riguardano da vicino, il primo riguarda Ferrovie dello Stato italiane e Deutsche Bahn, la compagnia di trasporti nazionale della Germania: un collegamento fra Italia, Austria e Germania tramite un Frecciarossa di Trenitalia, il secondo tra Spagna e Portogallo.

Lo scopo, come ha ribadito anche l'UE, è favorire "l'uso del treno negli spostamenti continentali pensando al treno come principale alternativa quando si viaggia". Cambia il paradigma, non è più la singola azienda ferroviaria il concorrente, ma il potenziale viaggiatore. In questo modo l'UE vorrebbe disincentivare l'utilizzo dei mezzi privati o gli aerei a favore dei treni, mezzi comodi, sostenibili, convenienti e pratici. Parola d'ordine: abbattere le barriere, per rendere i collegamenti transfrontalieri più veloci e più frequenti, finanziando progetti pilota o migliorando quelli esistenti.

Sul progetto Adina Vălean, Commissaria Europea per i Trasporti, ha dichiarato che "Mentre la domanda di mobilità verde è in crescita abbiamo bisogno che il mercato ferroviario risponda in modo migliore e rapido, soprattutto per i viaggi lunghi e transfrontalieri. Ecco perché la Commissione Europea ora vuole aiutare le aziende ferroviarie creando nuovi collegamenti ferroviari internazionali, di giorno e di notte, abbattendo i confini".

I progetti italiani

A partire dal 2026 in poi sarà quindi possibile viaggiare in treno per raggiungere Monaco da Roma, passando per una serie di fermate che sono: Firenze, Bologna, Verona, Rovereto, Trento, Bolzano, Brennero, Innsbruck e Monaco. Per la tratta che parte da Milano invece le fermate saranno: Brescia, Verona, Bolzano, Brennero, Innsbruck e Monaco.

Attualmente il progetto è stato pensato fino a Monaco, ma si parla già di un'estensione fino a Berlino. Secondo il comunicato ufficiale FS inoltre, la frequenza treni sarà giornaliera, grazie alla collaborazione tra Trenitalia Obb (Austria) e Db (Germania). Il modello sarà il Frecciarossa 1000, poiché già conforme alla STI (requisiti definiti dall'UE per specifiche tecniche d'interoperabilità). Un convoglio già omologato in Spagna e per i servizi di interoperabilità tra Italia e Francia.

Il progetto italiano all'estero

Il secondo progetto è stato ideato da una società del Gruppo FS, ma sarà sviluppato interamente in suolo straniero. Si tratta della società ILSA, partecipata da Trenitalia, che ha già portato il Frecciarossa in Spagna collegandolo a diverse città del Paese. FS ha comunicato che sarebbero due i collegamenti in attesa dell'ok definitivo: la prima tratta dovrebbe collegare la capitale portoghese, Lisbona, a La Coruña (città a nord ovest della Spagna, sopra Santiago De Compostela), la seconda collegherebbe direttamente Lisbona a Madrid, un progetto ambizioso che potrebbe risultare una valida alternativa alla tratta aerea tra le due capitali.

Gli altri progetti

Ma quali saranno gli altri progetti che la Commissione Europea, dopo un'attenta analisi, ha deciso di finanziare? Ecco l'elenco completo dei nuovi servizi continentali:

• Ministero dei Trasporti Ungherese, nuovi servizi che collegano Ungheria, Austria e Romania occidentale;
• Collegamento Germania – Danimarca – Svezia, con la partecipazione di SJ (nuovo servizio ferroviario notturno Stoccolma – Copenaghen – Berlino e treno diurno Amburgo – Göteborg (e potenzialmente Oslo, in collaborazione con DSB e DB), Snälltaget (servizio ferroviario notturno potenziato Stoccolma – Copenaghen – Berlino), České dráhy (nuovo servizio Praga – Berlino – Copenaghen, in collaborazione con DB e DSB);
• Flixtrain (nuovo servizio Lipsia – Berlino – Copenaghen – Stoccolma);
• Midnight Trains, nuovo servizio ferroviario notturno Parigi – Milano – Venezia;
• Flixtrain, nuovo servizio Monaco – Zurigo;
• WESTbahn, nuovo servizio Monaco – Vienna – Budapest, estensione del servizio esistente;
• Nederlandse Spoorwegen, potenziamento del servizio esistente Amsterdam – Londra, in collaborazione con Eurostar;
• European Sleeper, nuovo servizio ferroviario notturno Amsterdam – Barcellona;
• Ferrovie dello Stato Italiane /Deutsche Bahn, nuove corse Roma – Monaco e Milano – Monaco, con possibile estensione a Berlino;
• ILSA, nuovi servizi Lisbona – A Coruña e Lisbona – Madrid;
• Ferrocarrils de la Generalitat de Catalunya, nuovi servizi che collegano la Catalogna e il Sud della Francia.

E tu, semmai dovesse esistere un'alternativa conveniente e sostenibile all'aereo, sceglieresti il treno per tutelare l'ambiente?