Decisione storica per l’Ocse: il benessere degli animali entra nelle linee guida delle multinazionali

Nelle nuove linee guida destinate alle aziende, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha inserito per la prima volta riferimenti al benessere animale, invitando le multinazionali che operano nei 38 stati membri a fare scelte etiche, che tutelino i diritti degli animali.
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Martina Alfieri 14 Giugno 2023

Per la prima volta l’Ocse – l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – ha deciso di prendere posizione e di chiedere alle grandi aziende a compiere scelte concrete a tutela degli animali. Nelle nuove linee guida per le multinazionali è stato finalmente inserito un aspetto centrale, ancora spesso ignorato: il benessere animale.

Quello dell’Ocse è un primo passo dalla portata storica per garantire le migliori condizioni di vita possibili a tutti gli esseri senzienti: i diversi settori produttivi che prevedono il coinvolgimento e lo sfruttamento di animali – dal chimico-farmaceutico al tessile – sono chiamati a impegnarsi per fare del loro meglio attraverso politiche aziendali e pratiche più etiche e sostenibili.

Le linee guida – “OECD Guidelines for Multinational Enterprises on Responsible Business Conduct” – sono indirizzate non solo a tutte le aziende che hanno sede sul territorio dei 38 Stati parte dell’OCSE – Italia compresa – ma anche a quelle che intrattengono attività commerciali con i paesi membri, dall'America all'Oceania. E l’indicazione vale inoltre per tutte le multinazionali, indipendentemente dalle dimensioni, dal tipo di proprietà, o dal settore in cui operano.

Le imprese devono rispettare gli standard di benessere animale allineati con il Codice degli animali terrestri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità animale (WOAH). Un animale gode di un buon livello benessere se è sano, a suo agio, ben nutrito, sicuro, non soffre di stati spiacevoli come dolore, paura e angoscia, ed è in grado di esprimere comportamenti significativi per il suo stato fisico e mentale. Il benessere degli animali richiede la prevenzione delle malattie e cure veterinarie, riparo, gestione e alimentazione adeguati, un ambiente stimolante e sicuro, un trattamento umano e una macellazione o un abbattimento umano. Inoltre, le aziende devono attenersi alle linee guida per il trasporto di animali vivi sviluppate dalle organizzazioni internazionali competenti”, si legge nel documento.

Le indicazioni dell’Ocse non sono prescrittive e vincolati, ma sono un importante punto di partenza per motivare le multinazionali a orientare le proprie scelte verso un maggior rispetto nei confronti degli animali che vivono in strutture come allevamenti intensivi e laboratori. Sono decenni che le linee guida dell'Ocse guidano la responsabilità sociale delle imprese ma è la prima volta che il benessere animale viene davvero considerato.