Hai mai sentito parlare di dispnea da ansia? Innanzitutto si parla di dispnea quando si fa fatica a respirare, indipendentemente dalla causa. Nel caso specifico (dispnea da ansia), si tratta della sensazione di mancanza di respiro senza che vi siano problemi fisici, come infarto o polmonite, a causarlo. ma associata strettamente a momenti di forte ansia, più frequentemente ad attacchi di panico.
Può capitare che con l’aumento della respirazione tipico dell’iperventilazione, quindi dell’eccessivo numero di inspirazioni, compaiano altri sintomi come:
In realtà non ci sono molte vie d’uscita: serve una buona anamnesi e una serie di esami che il medico, o lo specialista, ti prescriverà per verificare lo stato di salute. Innanzitutto è importante il contesto di questi attacchi, quando e come insorgono. Se in un periodo di forte stress, in quali condizioni e come si placano. Per questo è essenziale che il medico sappia porre le domande giuste per verificare se c’è o meno la componente emotiva o se si tratta di un problema esclusivamente fisico.
Successivamente, sempre il medico, può auscultare il paziente e prevedere esami del sangue, ecografie o TAC per verificare lo stato dei polmoni. Presta anche attenzione ad eventuali segnali di peggioramento. Ma non solo. Molto dipende da come il paziente descrive la situazione. Anche la presenza di altri sintomi, come dolore al torace, palpitazioni, febbre, stanchezza, infezioni respiratorie, può fornire informazioni preziose.
Le conseguenze, soprattutto quando si parla della forma psicogena ossia, appunto, da ansia, sono prevalentemente psicologiche e sociali: perché chi ne soffre avendo difficoltà a prendere l’attacco e la sua durata tende non solo a nasconderlo ma anche a ritirarsi dalla vita di condivisione. In sostanza, più che fisiche sono conseguenze di tipo psicologico.
Non è nota una durata precisa di un attacco di dispnea da ansia, che anzi può essere molto variabile e andare da pochi minuti a qualche ora. In ogni caso, è bene parlarne con il tuo medico o con uno psicologo per evitare che questi episodi peggiorino e diventino invalidanti.
Ecco i rimedi principali:
Fonte|Santagostino