Dopo quanto tempo fa effetto il paracetamolo?

Il paracetamolo è un comune farmaco che tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo utilizzato, per trattare il dolore o i sintomi influenzali. Vediamo insieme la sua azione e le tempistiche di effetto.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
1 Febbraio 2024 * ultima modifica il 02/02/2024

Il paracetamolo è un farmaco ad azione analgesica e antipiretica, impiegato per contrastare il dolore lieve e moderato e per abbassare la febbre.

Come funziona il paracetamolo

Abbiamo citato l’utilizzo del paracetamolo come analgesico, per il trattamento principalmente di mal di testa, dolori muscolari, di denti, mestruali, artrite e altre tipologie, e come riduttore della temperatura corporea. Lo specifico meccanismo d’azione di questo medicinale non è totalmente chiaro, ma si pensa che agisca bloccando i segnali di dolore inviati al cervello; è disponibile sotto varie forme, come compresse, capsule, bustine idrosolubili, supposte, sciroppo.

È un farmaco molto comune e di ampio utilizzo, può essere assunto anche dai bambini e anche dalle donne in gravidanza, e solitamente è sufficiente una sola assunzione per combattere il dolore acuto, mentre potrebbero essere richieste più assunzioni in caso di febbre o dolore cronico. Il paracetamolo non agisce sulle infiammazioni, ma può, in determinati casi, essere assunto insieme ad ibuprofene o altre tipologie di farmaci.

Dopo quanto tempo fa effetto

Il paracetamolo inizia ad alleviare il dolore e ad abbassare la temperatura corporea elevata circa 30 minuti dopo l’assunzione, comunque entro l’ora di tempo, e i suoi effetti durano solitamente dalle 4 alle 6 ore. Tuttavia, la velocità con cui il farmaco farà effetto varia in base a:

  • l’età di chi lo assume;
  • il peso corporeo;
  • se lo stomaco è pieno o vuoto;
  • la modalità di assunzione del farmaco, le tipologie idrosolubili sembra possano avere un effetto più veloce rispetto alle pillole.

Negli adulti la dose che solitamente viene impiegata è da 500-1000 mg di farmaco, assunto dalle 3 alle 4 volte al giorno, a seconda del caso specifico. Gli intervalli da un’assunzione all’altra devono essere di almeno quattro ore, e le dosi giornaliere non devono mai essere superate.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.