È in arrivo un nuovo vaccino contro il colera: dove serve e a chi è rivolto

L’Organizzazione mondiale della sanità ha concesso la prequalificazione a un vaccino orale inattivato Euvichol-S. Il nuovo farmaco appartiene alla stessa famiglia di prodotti che già abbiamo a dispisizione contro questa grave malattia intestinale causata da un batterio e servirà a contrastare quella che, in molti paesi soprattutto del Continente africano, è ancora un’epidemia.
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Kevin Ben Alì Zinati 19 Aprile 2024
* ultima modifica il 19/04/2024

Arriva un altro vaccino contro il colera. L’Organizzazione mondiale della sanità lo scorso 12 aprile ha concesso la prequalificazione a un vaccino orale inattivato Euvichol-S che servirà a contrastare quella che, in molti paesi soprattutto del Continente africano, è ancora una vera e propria epidemia.

Non si tratta di una novità perché ad oggi abbiamo già a disposizione farmaci preventivi contro questa grave malattia intestinale causata dal batterio Vibrio cholerae.

In particolare, abbiamo un farmaco orale costruito su un batterio inattivato che è considerato molto efficace insieme poi a tutta un’altra serie di strumenti di prevenzione, come l’implementazione di sistemi di acqua e servizi igienici sicuri.

Questa nuova formulazione tuttavia rappresenta una grossa opportunità per aumentare rapidamente la capacità di produzione di farmaci e risolvere il problema della carenza di forniture che, secondo le stime dell’OMS, ha raggiunto il punto più basso specialmente in quei contesti in cui esistono già gravi carenze in altri settori della prevenzione e gestione del colera, come l’acqua potabile, l’igiene e i servizi igienico-sanitari.

"Il nuovo vaccino è il terzo prodotto della stessa famiglia di vaccini che abbiamo contro il colera nella nostra lista di prequalificazione dell’OMS – ha sottolineato il dottor Rogerio Gaspar, direttore del Dipartimento di regolamentazione e prequalificazione dell’OMS – Si spera che la nuova prequalificazione consenta un rapido aumento dell’offerta di cui molte comunità che combattono contro epidemie di colera hanno urgentemente bisogno”.

Questo nuovo farmaco è rivolto fondamentalmente a quei paesi e a quelle popolazioni in cui il colera rappresenta ancora una sfida sanitaria quotidiana.

Considera che ad oggi ben 23 paesi hanno segnalato epidemie di colera. Gli impatti più gravi sono stati osservati nelle Comore, nella Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Mozambico, Somalia, Zambia e Zimbabwe.

Tieni presente poi che nel 2022 l’OMS ha registrato 473mila casi di colera, il doppio rispetto al 2021 e nel 2023 è stato stimato un ulteriore aumento di 700mila casi.

Fonte | Oms

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