È morto Peter Higgs, il fisico premio Nobel che teorizzò l’esistenza della “particella di Dio”

Peter Higgs, leggendario fisico britannico premio e Nobel per la Fisica nel 2013, si è spento a 94 anni nella sua casa di Edimburgo. Negli anni ’60 teorizzò l’esistenza della cosiddetta “particella di Dio”, una particella elementare diffusa in tutto l’Universo e responsabile dell’acquisto di massa da parte della materia.
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Kevin Ben Alì Zinati 10 Aprile 2024

È morto Peter Higgs. Il leggendario fisico britannico, premio Nobel per la Fisica nel 2013, si è spento nella sua casa di Edimburgo all’età di 94 anni lo scorso 8 aprile dopo una breve malattia.

Il suo nome ti sarà sicuramente familiare perché fu lo scienziato che negli anni ’60 teorizzò l’esistenza della cosiddetta “particella di Dio”, una particella elementare diffusa in tutto l’Universo e responsabile dell’acquisto di una determinata massa da parte della materia.

A lui successivamente intitolato, il “bosone di Higgs” in sostanza spiega perché il mondo ci appare così come lo consociamo oggi, con queste forme, dimensioni, gli oggetti e con gli esseri che lo popolano, dagli animali all’uomo stesso.

Nato a Newcastle upon Tyne, nel Regno Unito, nel 1929, Peter Higgs era professore emerito di fisica teorica all’Università di Edimburgo, che l’ha celebrati attraverso le parole del suo preside, il professor Peter Mathieson: “Peter Higgs era un individuo straordinario, uno scienziato davvero dotato la cui visione e immaginazione hanno arricchito la nostra conoscenza del mondo che ci circonda. Il suo lavoro pionieristico ha motivato migliaia di scienziati e la sua eredità continuerà a ispirarne molti altri per le generazioni a venire”.

Per capire la riverenza di Pier Higgs e delle sue scoperte ti faccio fare un passo indietro. Considera che per lungo tempo i fisici si sono affidati al cosiddetto “modello standard” per descrivere e spiegare il mondo e le particelle che lo costituiscono senza mai riuscire, tuttavia, a trovare risposta al perché gran parte delle particelle elementari che conosciamo hanno una massa.

Higgs, insieme al fisico belga François Englert, ipotizzò che dovesse esistere nell’Universo una particella, un bosone, responsabile di questo processo di acquisizione di massa da parte degli atomi e delle altre particelle e le sue idee vennero clamorosamente confermate solo nel 2012.

Grazie a un esperimento eseguito con il Large Hadron Collider, l’ acceleratore di particelle installato al Cern di Ginevra, i fisici scoprirono e confermarono sperimentalmente l’effettiva esistenza di un bosone che era in grado di dimostrare che la massa di una particella non è una proprietà intrinseca ma acquisita circa 10-12 secondi dopo il Big bang.

Il bosone di Higgs è stato ribattezzato anche come la particella di Dio proprio perché spiega perché la materia esiste e possiede le caratteristiche che oggi conosciamo e vediamo.

Peter Higgs, dunque, intravide l’origine di tutto, ci prese per mano e ci portò alla finestra per sbirciare nell'Universo.

Fonte | Università di Edimburgo