Elements Fury: i 3 giorni del triatleta Alessandro Fabian per salvare il pianeta

Dalle montagne del Bellunese a Padova, passando per Venezia. Il tutto pedalando, nuotando e correndo. Oggi il triatleta Alessandro Fabian parte per il suo “Elements Fury”, un viaggio che unisce lo sport alle tematiche ambientali e che ha lo scopo di sensibilizzare sulle tematiche ambientali.
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Gaia Cortese 22 Novembre 2019

Un viaggio che ha lo scopo di sensibilizzare le persone alla salvaguardia del pianeta. Tre giorni per lanciare un grido di allarme in aree già colpite dall’azione incontrollata dell’uomo sulla natura e dai cambiamenti climatici. Elements Fury è il nome dell’impresa di Alessandro Fabian, triatleta che oggi inizierà il suo viaggio suddiviso in tre tappe tra le montagne del Longarone, la laguna di Venezia e la sua citta natale, Padova.

Nel 2018, a causa di una violenta ondata di maltempo, interi boschi nella provincia di Belluno sono stati rasi al suolo. Da qui parte l’impresa di Alessandro che oggi pedalerà su alcuni tratti di queste montagne dove solo un anno fa è avvenuta una vera e propria strage dei pini secolari delle Dolomiti. Le regioni colpite sono state il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino, dove ancora oggi, sei alberi su dieci si trovano ancora a terra. Dal punto d’osservazione del Passo Giau, Alessandro e tutti i partecipanti iscritti all’Elements Fury, incontreranno gli abitanti di queste aree e ne ascolteremo i racconti.

Sabato 23 novembre la seconda tappa toccherà Venezia. Alessandro nuoterà nelle acque della laguna, dove mai come in questi giorni, si osservano le conseguenze di quelli che sono i cambiamenti climatici in atto. L'improvvisa alta marea, che lo scorso 12 novembre ha raggiunto un’altezza di 1.87 metri, ha colpito violentemente la città causando vittime e danni incalcolabili. Anche in questa tappa non mancheranno testimonianze dirette e dialoghi su queste tematiche.

Infine, domenica 24 novembre, l’ultima tappa di Elements Fury prevede una corsa lungo le strade di Padova, città di origine di Alessandro Fabian, con l’obiettivo di tirare le somme di quanto visto, sentito e toccato e rimboccarsi le maniche per salvare il pianeta.