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Endocardite: come avviene e cosa comporta l’infiammazione cardiaca

L’endocardite è un’infezione rara del rivestimento interno del cuore che potrebbe anche rivelarsi fatale: esaminiamo insieme la natura di questa infiammazione, le sue diverse forme e come curarla.
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5 Marzo 2022 * ultima modifica il 05/03/2022

L’endocardite si sviluppa più facilmente nei soggetti a rischio, ossia in coloro che hanno già difetti cardiaci, ma può verificarsi occasionalmente anche in persone sane.

Cos’è

L’endocardite è un’infiammazione dell’endocardio, ossia la membrana che riveste internamente le valvole e le cavità del cuore. Nella maggior parte dei casi è causata da un’infezione, di origine batterica, fungina o causata da altri microrganismi, che, provenendo da altre parti del corpo, si diffondono attraverso il flusso sanguigno e arrivano al cuore.

Il trattamento immediato dell’endocardite è di vitale importanza, in quanto se non trattata in modo corretto e tempestivo può danneggiare in modo grave le valvole cardiache, rischiando anche di diventare pericolosa per la vita del paziente. Solitamente i soggetti a maggior rischio di endocardite sono pazienti con difetti cardiaci, valvole già danneggiate o artificiali.

Tipi di endocardite

L’endocardite si suddivide principalmente in due tipologie: infettiva e non infettiva.

L’endocardite infettiva si sviluppa a seguito di un’infezione che, come abbiamo già visto, può essere di origine batterica principalmente, ma anche fungina, e può essere a sua volta suddivisa in:

  • infettiva acuta, cioè quando si sviluppa improvvisamente, in pochi giorni;
  • infettiva subacuta, quando il suo sviluppo è graduale e può richiedere settimane o mesi.

Quando l’endocardite si sviluppa senza infezione si parlerà di endocardite non infettiva, e prevede la formazione di coaguli di sangue (senza per l’appunto microrganismi) sulle valvole cardiache e nelle zone limitrofe: questo avviene nella maggior parte dei casi a seguito di febbre reumatica o ad un’altra malattia autoimmune.

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Sintomi

I sintomi dell’endocardite possono variare da soggetto a soggetto, ma tra quelli più comuni troviamo:

  • dolore al petto;
  • dolore articolare e dei muscoli;
  • affaticamento e fiato corto;
  • febbre e sintomi influenzali;
  • gonfiore agli arti e all’addome.

Altri sintomi meno comuni ma che potrebbero presentarsi sono:

  • perdita di peso;
  • presenza di sangue nelle urine;
  • milza ingrossata;
  • ictus;
  • ascessi in vari organi;
  • embolia polmonare;
  • danni ai reni;
  • presenza di piccole macchie rosse sui piedi o sulle mani (lesioni di Janeway), o sulla pelle e all’interno della bocca o occhi.

Cause

La causa principale di endocardite infettiva è di origine batterica: ciò avviene, come abbiamo già riportato, quando i batteri viaggiano in direzione del cuore e ne intaccano i tessuti già danneggiati. Solitamente il sistema immunitario combatte i batteri o germi che causano l’infezione, ma non sempre ciò avviene; anche i batteri che sono comunemente all’interno della nostra bocca o nell’intestino possono causare endocardite.

Le situazioni più comuni che possono causare il circolo di batteri o funghi possono verificarsi:

  • in seguito a procedure odontoiatriche o a causa di una scorretta cura dei denti e della bocca;
  • cateteri, soprattutto nei casi di dialisi, quando il catetere deve rimanere posizionato a lungo;
  • utilizzo di droghe, soprattutto per via endovenosa, a causa di aghi o siringhe contaminati.

I rischi maggiori di sviluppare endocardite infettiva si hanno:

  • nelle persone più anziane;
  • in presenza di valvole cardiache artificiali o danneggiate;
  • difetti cardiaci congeniti;
  • presenza di dispositivi cardiaci come pacemaker;
  • precedenti endocarditi.

Le cause che invece possono portare alla formazione di coaguli caratteristici nell’endocardite non infettiva sono, come abbiamo accennato, riconducibili alla presenza di febbre reumatica o ad altra malattia autoimmune (ad esempio lupus eritematoso sistemico) e, in casi più rari, dall’inserimento di un catetere nel cuore.

Altri rischi che la possono causare li troviamo nelle persone affette da:

  • tubercolosi;
  • polmonite;
  • sepsi;
  • ustioni;
  • adenocarcinoma.
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Diagnosi

La diagnosi avviene solitamente a seguito di un’attenta valutazione medica e avviene basandosi su diversi fattori. I test e gli esami che possono essere prescritti per una definitiva diagnosi sono:

  • emocoltura, per individuare i germi presenti nel sangue, ed analisi del sangue;
  • ecocardiogramma transtoracico o transesofageo;
  • elettrocardiogramma (ECG);
  • radiografia del torace;
  • TC o RM, per rilevare la diffusione dell’infezione ad altre aree del corpo.

Cura

Il trattamento dell’endocardite è principalmente suddiviso in terapia farmacologica e intervento chirurgico.

La terapia farmacologica è principalmente composta dall’utilizzo di antibiotici nei casi di endocardite infettiva, ma la tipologia di farmaco verrà scelta in base alla causa scatenante dell’infiammazione. Nei casi di endocardite dovuta da batteri l’utilizzo di antibiotici avverrà per via endovenosa e potrebbe richiedere il ricovero di qualche giorno in ospedale per determinare il funzionamento della terapia. In un secondo momento la terapia potrebbe continuare a domicilio, richiedendo una tempistica di diverse settimane.

Nei casi di infiammazione dovuta dalla presenza di funghi i farmaci prescelti saranno antimicotici, che per alcuni pazienti potrebbe tradursi in un utilizzo a vita di antimicotici per prevenire la recidiva.

L’endocardite non infettiva solitamente prevedere l’utilizzo di anticoagulanti per evitare la formazione di coaguli che vanno ad intaccare le valvole cardiache, e il trattamento della patologia che sta alla base.

La chirurgia viene solitamente utilizzata per trattare le infezioni persistenti, per sostituire una valvola cardiaca che è stata danneggiata irrimediabilmente o per ripararne una che può essere salvata.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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