Sono 174 le mete bike friendly che hanno ottenuto la bandiera gialla dalla Fiab

Trascorrere un’estate in bicicletta è una buona idea, ancora di più se fatto in un comune “ciclabile”. In questi ultimi cinque anni, Fiab ne ha riconosciuti almeno 174 premiandoli con la rinomata bandiera gialla.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 4 Agosto 2022

Strutture ricettive dedicate ai ciclisti, ciclovie e percorsi dedicati, traffico moderato, punti noleggio e servizi di assistenza per gli appassionati delle due ruote. Sono alcuni dei requisiti necessari per poter essere un "comune ciclabile" e riceverne il riconoscimento dalla Federazione Italiana Ambiente e bicicletta (Fiab).

La Fiab è la più organizzata associazione ciclo-ambientalista sul territorio italiano e conta oltre 160 associazioni e circa ventimila soci attivisti. Obiettivo dell’associazione è quello di promuovere il tema della mobilità in bicicletta, dal percorso urbano al turismo su due ruote. Tra le varie iniziative, da cinque anni, la Fiab ha iniziato ad assegnare alle amministrazioni più bike-friendly il riconoscimento della bandiera gialla che identifica e definisce un comune "ciclabile".

Negli anni la lista dei comuni ciclabili si è allungata e nel 2022 è arrivata a contare ben 174 comuni. Tra questi ci sono nove capoluoghi di regione (Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Bari, Ancona, L’Aquila, Trento) altri 25 capoluoghi di provincia.

La bandiera gialla, tuttavia, non è il solo riconoscimento dato. Ai comuni ciclabili  viene assegnato anche un punteggio che va da uno a cinque ed è indicato con il simbolo di un “bike smile”. Oltre a questo Fiab dà anche suggerimenti per  migliorare di anno in anno il proprio livello di ciclabilità, indicando quali possano essere gli interventi da intraprendere per raggiungere tale obiettivo.

Ad aggiudicarsi i cinque bike smile di Fiab sono stati finora solo tredici comuni, tra cui l’isola di Favignana, il piccolo paese di Arborea in Sardegna (Oristano), Bolzano, Cavallino Treporti (Venezia), Cesena, Ferrara, Grado (Gorizia), Merano, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Schio (Vicenza). Le regioni che primeggiano per bandiere gialle sono invece il Veneto con 30 comuni e l’Emilia Romagna con 29 comuni, seguite da Abruzzo con 19 comuni e da Lombardia, Marche e Puglia, ciascuna con 16 comuni.

"L’iniziativa è cresciuta oltre le più rosee aspettative perché i comuni e le loro amministrazioni hanno compreso e apprezzato il nostro grande sforzo per produrre valutazioni attendibili, ma anche nell’approccio propositivo e collaborativo per fornire suggerimenti e proposte adatte alle specifiche realtàha dichiarato Alessandro Tursi, presidente di Fiab, in occasione della conclusione del primo bilancio del progetto Comuni Ciclabili -. La soddisfazione più grande è vedere come tanti amministratori abbiano implementato gli sforzi per migliorarsi ogni anno, e siamo sempre felici di riconosce i bike smile in più quando i punteggi superano le varie soglie. La sfida più grande per il futuro di FIAB-Comuni Ciclabili è quella di essere all’altezza del lavoro fatto fin qui e di onorare la fiducia che sempre più comuni ripongono in FIAB".

Non  finisce qui. A partire da settembre le amministrazioni interessate potranno proporre la propria candidatura per l’edizione 2023 di Fiab-Comuni Ciclabili.