La colazione è il pasto più importante della giornata e, a quanto pare, è anche quello che deciderà quante altre calorie dovrai ingerire nelle successive 24 ore. È una delle ultime evidenze emerse dal più ampio progetto di ricerca internazionale sulla nutrizione in corso in questo momento nel mondo, PREDICT. Questa scoperta, in particolare, è frutto del lavoro degli esperti dell'Università di Nottingham ed è stata pubblicata su Nature Metabolism.
Il concetto non è tanto quanto mangi, ma cosa. In generale, si può dire che se ami la classica fetta di torta o i biscotti, farai il pieno di zuccheri semplici. Ma è probabile che dopo circa 2 o 3 ore tu avverta un crollo glicemico e quindi la necessità di consumare altro cibo. Chi ha questa abitudine, acquisisce in media 312 calorie in più ogni giorno. Con tanti saluti a tutti gli sforzi fatti per restare in forma o perdere qualche chilo in vista dell'estate.
I ricercatori hanno arruolato 1.070 persone e valutato più di 70mila pasti in totale. La colazione era uguale per tutti e presentava ogni giorno la stessa quantità di calorie, ma con diverse combinazioni di nutrienti (carboidrati, proteine, grassi e fibre). Pranzo, cena ed eventuali snack erano invece a discrezione del singolo partecipante. E così è emerso un primo risultato: chi subiva un crollo glicemico più importante dopo circa 2 o 3 ore, tendeva a consumare un secondo pasto più o meno un'ora e mezzo prima rispetto a chi non sperimentava lo stesso calo nella glicemia. A fine giornata erano appunto 312 le calorie ingerite in più.
Possiamo insomma prevedere già al mattino quanta fame avvertiremo durante il giorno e regolarci di conseguenza. Più o meno. Ogni persona infatti è diversa e nemmeno una coppia di gemelli reagisce allo stesso modo di fronte ai pasti. In generale quindi il consiglio è quello di variare gli alimenti e abbinare cereali integrali a latte e frutta, evitando invece prodotti troppo lavorati e ricchi di zuccheri semplici.
Il ruolo del latte, che spesso ci dimentichiamo di bere una volta diventati adulti, è quello di apportare sia proteine che grassi, modulando così gli sbalzi glicemici nel tuo sangue e aiutandoti a tenere sotto controllo la fame.
Ma, ripeto, ogni persona è diversa. Dovrai quindi ascoltare il tuo corpo e capire quale combinazione di cibi risulta per te più funzionale e ti fornisce energie per un tempo maggiore, evitando il crollo degli zuccheri nel tuo organismo.
Fonte| "Postprandial glycaemic dips predict appetite and energy intake in healthy individuals" pubblicato su Nature Metabolism, il 12 aprile 2021