Fette di torta o biscotti a colazione? Finirai per mangiare di più durante la giornata

Lo ha scoperto uno studio dell’Università di Nottingham, che ha notato come un’abbondanza di zuccheri semplici a colazione producesse un crollo glicemico dopo 2 o 3 ore e costringesse una persona a mangiare di nuovo. A fine giornata erano in media 312 le calorie ingerite in più.
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Giulia Dallagiovanna 14 Maggio 2021
* ultima modifica il 14/05/2021

La colazione è il pasto più importante della giornata e, a quanto pare, è anche quello che deciderà quante altre calorie dovrai ingerire nelle successive 24 ore. È una delle ultime evidenze emerse dal più ampio progetto di ricerca internazionale sulla nutrizione in corso in questo momento nel mondo, PREDICT. Questa scoperta, in particolare, è frutto del lavoro degli esperti dell'Università di Nottingham ed è stata pubblicata su Nature Metabolism.

Il concetto non è tanto quanto mangi, ma cosa. In generale, si può dire che se ami la classica fetta di torta o i biscotti, farai il pieno di zuccheri semplici. Ma è probabile che dopo circa 2 o 3 ore tu avverta un crollo glicemico e quindi la necessità di consumare altro cibo. Chi ha questa abitudine, acquisisce in media 312 calorie in più ogni giorno. Con tanti saluti a tutti gli sforzi fatti per restare in forma o perdere qualche chilo in vista dell'estate.

I ricercatori hanno arruolato 1.070 persone e valutato più di 70mila pasti in totale. La colazione era uguale per tutti e presentava ogni giorno la stessa quantità di calorie, ma con diverse combinazioni di nutrienti (carboidrati, proteine, grassi e fibre). Pranzo, cena ed eventuali snack erano invece a discrezione del singolo partecipante. E così è emerso un primo risultato: chi subiva un crollo glicemico più importante dopo circa 2 o 3 ore, tendeva a consumare un secondo pasto più o meno un'ora e mezzo prima rispetto a chi non sperimentava lo stesso calo nella glicemia. A fine giornata erano appunto 312 le calorie ingerite in più.

Il consiglio è quello di prevedere diversi tipi di alimenti, abbinando soprattutto cereali integrali, latte e frutta

Possiamo insomma prevedere già al mattino quanta fame avvertiremo durante il giorno e regolarci di conseguenza. Più o meno. Ogni persona infatti è diversa e nemmeno una coppia di gemelli reagisce allo stesso modo di fronte ai pasti. In generale quindi il consiglio è quello di variare gli alimenti e abbinare cereali integrali a latte e frutta, evitando invece prodotti troppo lavorati e ricchi di zuccheri semplici.

Il ruolo del latte, che spesso ci dimentichiamo di bere una volta diventati adulti, è quello di apportare sia proteine che grassi, modulando così gli sbalzi glicemici nel tuo sangue e aiutandoti a tenere sotto controllo la fame.

Ma, ripeto, ogni persona è diversa. Dovrai quindi ascoltare il tuo corpo e capire quale combinazione di cibi risulta per te più funzionale e ti fornisce energie per un tempo maggiore, evitando il crollo degli zuccheri nel tuo organismo.

Fonte| "Postprandial glycaemic dips predict appetite and energy intake in healthy individuals" pubblicato su Nature Metabolism, il 12 aprile 2021

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.