I medici si sono accorti che qualcosa non andava solo quando il suo addome si è dilatato al punto da impedirgli di mangiare e di muoversi. Gli esperti dell’Azienda Ospedale-Universià di Padova hanno così sottoposto l’uomo di 58 anni a una serie di esami e la risposta è arrivata lapidaria: la colpa del suo grave stato di salute era di un rene policistico “gigante”, con una massa di ben 23 chilogrammi.
Forse sai che il rene policistico autosomico dominante è una patologia genetica abbastanza diffusa che colpisce circa una persona su mille e che causa l’ingrossamento dei tubuli renali fino a formare dei palloncini pieni di liquido, che prendono il nome di cisti. Queste crescono sia per numero che per dimensione e possono causare la perdita totale delle funzionalità renali costringendo i pazienti a un trapianto urgente.
Proprio come nel caso del cinquantottenne padovano: i reni, troppo cresciuti, avevano finito per occupare gran parte della cavità addominale impedendogli una qualità di vita normale. L’unica soluzione era intervenire chirurgicamente per estrarre il rene policistico.
L’approccio chirurgico scelto dai medici ha previsto l’utilizzo della laparoscopia. Si tratta di una tecnica che prevede piccole incisioni di un centimetro attraverso cui inserire gli strumenti laparoscopici: in questo modo i chirurghi possono prima isolare il rene dalle altre strutture circostanti per poi inserire un apposito sacchetto che, avvicinato alla cute del paziente, permette l’aspirazione del liquido contenuto nelle cisti senza contaminare la cavità addominale. Una volta che il rene si è “sgonfiato” e le sue dimensioni sono state ridotte, viene estratto attraverso una piccola incisione nella parte più bassa dell’addome.
Così è successo per l’uomo di 58 anni padovano. L’equipe di nove chirurghi, in un intervento di 4 ore, è riuscita a svuotare le cisti e a rimuovere la gigantesca massa di oltre 20kg utilizzando una piccola incisione di soli 6 centimetri. Oggi l’uomo sta bene e dopo soli 6 giorni di degenza è tornato a casa.
Fonte | Azienda Ospedale-Università Padova