Gli eventi climatici estremi in Antartide rischiano di diventare sempre più frequenti

Uno studio internazionale evidenzia la crescita degli eventi climatici estremi in Antartide: gli esperti lanciano un appello per la protezione dell’ecosistema e per evitare l’aumento di rischio per ecosistemi fragili.
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Roberto Russo 10 Agosto 2023

L'Antartide si trova a fronteggiare eventi climatici estremi sempre più frequenti e intensi e le cose sono destinate a peggiorare nonostante gli sforzi per rispettare i parametri dell'accordo di Parigi sul clima, che mira a limitare l'incremento globale delle temperature a 1,5 gradi Celsius.

Uno studio recente, pubblicato su Frontiers in Environmental Science da una squadra composta da 14 scienziati di varie nazionalità, ha messo in luce questa preoccupante tendenza e ha lanciato un appello ai governi di tutto il mondo per agire con urgenza al fine di preservare gli ecosistemi antartici.

Gli eventi estremi in Antartide

Nello studio, i ricercatori osservano che “c'è un crescente corpo di prove che l'uso dei combustibili fossili e il conseguente riscaldamento globale di 1,1°C fino a oggi abbiano portato all'aumento dell'incidenza e della gravità degli eventi ambientali estremi”.

L'indagine scientifica ha scrutato gli eventi climatici estremi che si verificano nell'Antartide e nell'oceano Meridionale, evidenziando il collasso delle calotte di ghiaccio, la perdita accelerata di ghiaccio marino, le ondate di calore devastanti e l'aumento del livello del mare. I risultati sono allarmanti, e rivelano che gli ambienti fragili dell'Antartide sono vulnerabili a “notevoli stress e danni nei prossimi anni e decenni”.

Chiosano i ricercatori: “Dato che un ulteriore riscaldamento futuro di almeno 0,4°C è ormai inevitabile, e potrebbe addirittura essere più elevato a meno che non si adottino misure drastiche per ridurre le emissioni di gas serra a zero netto entro metà del secolo, spieghiamo che è praticamente certo che gli eventi estremi futuri in Antartide saranno più marcati rispetto a quelli osservati fino a ora”.

L'appello dei ricercatori

L'invito degli esperti è rivolto, quindi, ai leader mondiali perché adottino misure politiche rapide e decisive per proteggere questi ecosistemi preziosi. L'appello si rivolge in modo specifico ai paesi firmatari del Trattato Antartico, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, India e Cina. Gli scienziati li sollecitano a considerare l'impatto delle loro attività, tra cui l'esplorazione, l'estrazione e la combustione di combustibili fossili, sull'ambiente antartico.

Avvertono che se queste azioni non vengono frenate, l'Antartide subirà conseguenze sempre più gravi, nonostante gli impegni formali assunti nell'ambito dell'accordo.