Greta Thunberg e gli altri: ecco i candidati al Premio Nobel per la pace 2021

La giovane attivista svedese per il clima, ispiratrice del movimento globale Fridays for Future, è già al suo terzo tentativo. Insieme a lei a correre per il prestigioso riconoscimento ci sono altri 328 candidati tra cui l’oppositore russo Aleksey Navalnij, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il personale medico italiano.
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Federico Turrisi 6 Ottobre 2021

L'attesa sta per finire: tra poche ore conosceremo infatti il nome del vincitore del premio Nobel per la pace di quest'anno. L'annuncio verrà fatto il prossimo venerdì 8 ottobre a Oslo, come da tradizione. Ovviamente i bookmaker sono già scatenati, ma dovremmo avere ormai capito che può rivelarsi fuorviante parlare di favoriti quando parliamo di questo ambito riconoscimento. Andiamo comunque a vedere quali sono alcune delle figure a cui potrebbe essere assegnato il premio Nobel per la pace 2021.

Per la terza volta all'appuntamento si presenta lei, Greta Thunberg, l'attivista svedese 18enne che con i suoi scioperi scolastici ha ispirato milioni di persone nel mondo nella lotta contro i cambiamenti climatici, dando vita al movimento Fridays for Future. In caso di vittoria, Greta Thunberg diventerebbe la seconda persona più giovane di sempre a ricevere un premio Nobel, dopo Malala Yousafzai, l'attivista pakistana nota per il suo impegno in favore dei diritti delle donne e del diritto all'istruzione, che ottenne il riconoscimento a 16 anni. A pochi giorni dall'inizio della Cop26 di Glasgow, che sia arrivato il momento di premiarla?

Anche quest'anno, però, Greta è in buona compagnia. In lizza ci sono infatti 329 candidati. Tra questi, il leader dell'opposizione in Russia Aleksej Navalnyj, detenuto in carcere dallo scorso gennaio dopo il rientro nel suo Paese dalla Germania, dove è stato curato in seguito a un avvelenamento con l'agente nervino Novichok. Come nell'edizione passata, ritroviamo anche la dissidente bielorussa Svetlana Tikhanovskaya e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nominata ancora una volta per il lavoro svolto durante la pandemia.

Tra le candidature c'è poi quella del personale sanitario italiano, che per la sua abnegazione e il suo spirito di sacrificio si è distinto durante la fase più acuta dell'emergenza Covid-19. Infine, troviamo in corsa due ong come Committee to Protect Journalists (Cpj) e Reporters Sans Frontières (Rsf), che potrebbero essere premiate per il loro ruolo nella lotta contro le fake news e nella difesa dell'informazione indipendente. Insomma, non ci resta che aspettare venerdì per l'annuncio del Comitato per il Nobel norvegese.