Hub vaccinali aperti anche di notte, la sperimentazione inizia in Lombardia

I prossimi tre venerdì del mese di gennaio, il centro vaccinale di Sesto San Giovanni (Milano) rimarrà aperto 24 ore su 24 e, in caso l’iniziativa abbia successo, è probabile che venga estesa altri hub della Lombardia. Nel frattempo il generale Figliuolo vuole inaugurare finestre di vaccinazione straordinarie in tutte le regioni, rivolte soprattutto agli over 50.
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Giulia Dallagiovanna 11 Gennaio 2022
* ultima modifica il 11/01/2022

Hub vaccinali aperti 24 ore su 24. È la nuova strategia per convincere i più restii ad aderire alla campagna, quella campagna che ci sta traghettando fuori dalla pandemia. Nel corso di un'intervista a Mezz'ora in più, il commissario straordinario per l'emergenza Francesco Figliuolo ha confermato: "Ho inviato alle Regioni una circolare per attivare delle finestre straordinarie di vaccinazioni. Vaccinazioni straordinarie che verranno fatte negli hub, ma ci saranno anche giornate dedicate". Vi si potrà accedere senza prenotazione, soprattutto se si hanno più di 50 anni e si rientra quindi nella fascia per cui è previsto l'obbligo. Il primo centro a testare questa formula sarà quello di Sesto San Giovanni, a Milano.

Se ancora non sei riuscito a ricevere la terza dose o se non hai nemmeno iniziato con il primo inoculo, questa notizia potrebbe interessarti. I prossimi tre venerdì del mese di gennaio, l'hub vaccinale di Sesto San Giovanni, comune all'interno della città metropolitana di Milano, rimarrà aperto anche di notte. Se l'iniziativa riscontrerà il successo sperato e dunque favorirà un'accelerazione della campagna vaccinale, si potrebbe pensare di estenderla ad altri centri della Lombardia. Allo stesso tempo, altre regioni potrebbero attrezzarsi e allargare la finestra in cui è possibile accedere alle somministrazioni, anche senza prenotazione.

Sembra intenzionato a procedere in questa direzione proprio Figliuolo, che saluta i primi effetti dell'obbligo vaccinale e delle nuove restrizioni: in sette giorni si sono registrati ben 28mila nuovi aderenti alla campagna. Aumentano anche le somministrazioni delle prime dosi per i bambini che hanno tra i 5 e gli 11 anni, arrivando a coprire il 17% del totale della popolazione in questa fascia.

Fonte| Governo

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