I balli più strani del mondo: scopriamo insieme queste 6 danze popolari (più una)

Danze popolari e riti tribali antichissimi. E poi, alcune mosse che avrai compiuto anche tu, almeno una volta. I balli più strani che esistono in giro per il mondo, spesso vedono come protagonisti gli uomini, anche quando celebrano la bellezza femminile. E poi, sapevi che anche agli animali piace ballare?
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Giulia Dallagiovanna 15 Dicembre 2018

Se ti piace ballare, sarai andato in discoteca. Oppure avrai frequentato un corso di boogie o di latino-americano. O ancora, parteciperai a tutti gli eventi a tema che avrai trovato. Ma per quanto tu possa conoscere diversi balli, per quanti chilometri possa aver fatto per dare sfogo alla tua passione e per quante feste tu possa aver girato, non avrai mai preso parte a qualcuna di queste danze. Coreografie che si mischiano con le arti marziali o con il teatro, nate anche per sedare le risse o per diventare guerrieri.

Mi correggo, forse uno di questi l'hai ballato anche tu, ma probabilmente lo conoscerai con un altro nome. Scopri quale.

Il ballo in maschera Zaouli

Celebra la bellezza femminile, ma è interpretato rigorosamente da uomini. Il ballo in maschera Zaouli è tipico dell'etnia Guoro di Manfla, un villaggio della Costa d'Avorio. Secondo la leggenda, Zaouli era una danzatrice bellissima, in grado di eseguire movimenti perfetti. A lei si ispira una danza che viene messa in scena durante ogni celebrazione, anche nei funerali, per favorire la pace, la produttività e l'unione.

Ogni comunità ha il suo ballerino che viene vestito con un volto coperto che allude a una donna, e indumenti che rimandano alla tradizione sciamanica. Non si tratta infatti di un semplice ballo, ma di un vero e proprio rito. Prima di iniziare a ballare, il prescelto si ritira in un luogo appartato per vestirti e meditare. Non sarà lui ad entrare in scena, ma Zaouli in persona, alla quale il ballerino presta il corpo.

E a guardarlo muoversi, sembrerebbe davvero posseduto da qualche spirito ultraterreno. Il tronco immobile è come slegato dalle gambe che si muovono a ritmo frenetico delle percussioni. Sembra che questo ballo abbia avuto molto successo durante gli anni '50, con i passi codificati dal coreografo Ouinnaila, che si dice abbia visto danzare Zaouli in persona. Secondo alcuni, dietro le movenze si nasconderebbero le figure del Boogie Woogie, dell'Electro Dance e addirittura dei balli da discoteca.

Il Frevo

Non è un ballo qualsiasi, ma un vero e proprio Patrimonio dell'umanità, protetto dall'Unesco a partire dal 2012. Il Frevo deve il suo nome alla parola portoghese "ferver", che significa "bollire". È quello stato di agitazione che forse avrai vissuto anche tu, quando parte la musica e non puoi fare a meno di muoverti. Sono 120 mosse in tutto e comprendono molti spostamenti di gambe e piedi, acrobazie e passi di capoeira, una danza brasiliana che in realtà è una forma di lotta.

E proprio come "combattimento urbano" nasce anche il Frevo. Inventato nello stato brasiliano del Pernambucano durante il celebre carnevale. Per limitare le risse e le discussioni violente che nascevano durante la manifestazione e intralciavano la sfilata dei carri, venivano mandati avanti dei ballerini che, con mosse codificate e a ritmo di musica, tiravano dei veri e propri calci alla folla, per allontanarla.

Vestiti sgargianti, accessori variopinti e gambe che sembrano muoversi da sole, è impossibile non essere contagiati dalla frenesia del Frevo. Ma basta guardare qualcuno che lo balla, per capire che è meglio mantenere le distanze di sicurezza.

Il Kathakali

Più che i passi di danza, in questo caso è importante il trucco. I ballerini di Kathakali si sottopongono a circa un'ora e mezza di make-up prima di esibirsi. Devono essere certi di poter rappresentare con movimenti impercettibili del viso e in modo convincente tutte le emozioni, dalla gioia alla paura, dall'amore alla rabbia. Sotto ai costumi imponenti possono danzare solo uomini.

Si tratta di uno dei balli più antichi dell'India e gli spettacoli sconfinano nel teatro e nella spiritualità. Vengono rappresentati i miti e le leggende legate alla religione e alla tradizione epica, tratte dei poemi contenuti nel Rāmāyaṇa e nel Mahabharatha.  Per affinare la tecnica, un ballerino non segue un corso di danza, ma pratica la più antica arte marziale conosciuta, originaria dello stato indiano del Kerala, il Kalaripayattu.

L'Hopak

Hai presente Popoff, il "cosacco dello zar" che rimaneva indietro rispetto ai suoi compagni nella marcia verso il fiume Don? Ecco, se avessero vinto una battaglia, probabilmente avrebbero ballato l'Hopak. Oggi è una danza popolare ucraina alla quale partecipano anche le donne. Ma in origine era il modo con il quale l'esercito cosacco festeggiava la sconfitta dei nemici, ricostruendo anche scene dello scontro.

"Hopaky" significa "saltellare" ed è proprio quello che i ballerini fanno, senza sosta. Ma non basta andare su e giù, bisogna anche mostrare la propria forza e abilità in guerra. E allora i passi di danza si mischiano alle mosse delle arti marziali imparate dai soldati e ne esce una danza acrobatica nella quale, a differenza dei tradizionali balli di coppia, i protagonisti sono senza dubbio gli uomini.

L'Adumu

Non una danza, ma un rito di passaggio. A prima vista sembra un gioco, ma l'Adumu non è una semplice gara a chi salta più in alto. In Tanzania e in Kenya, se appartieni a una tribù Masai devi dimostrare di saper raggiungere una buona altezza appena diventi maggiorenne. O rischierai di non trovare mai una moglie.

Durante l'Eunoto, la cerimonia che consacra i nuovi guerrieri, gli uomini si dispongono a semicerchio e i più giovani devono saltare tre volte più in alto che possono, usando solo le punte dei piedi e mantenendo una postura dritta. I più anziani, li incitano urlando. Eleganza, fierezza, forza sono le caratteristiche che un uomo Masai deve dimostrare con una sola mossa.

Il Moshing

Questo lo conosci anche tu e magari l'hai pure ballato qualche volta a un concerto. È quello che in Italia si chiama "Pogo" e sembra sia stato inventato da Sid Vicious, il bassista dei Sex Pistols, a metà degli anni '70. Il poncho che indossava abitualmente durante i concerti, infatti, non gli avrebbe permesso di fare altro, se non di andare su e giù. Ed è quella la mossa base del Pogo.

Probabilmente nelle intenzioni di Vicious non era un ballo violento, ma solo uno sfogo a ritmo di musica. A farlo diventare il Moshing è stato invece il gruppo americano hardcore Scream, che durante i suoi concerti invitava il pubblico a "mash it up", mescolarsi. E così sotto al palco si formavamo gruppetti di persone che oltre a saltellare su e giù, si spintonavano anche con violenza.

Esiste tra l'altro una sorta di codice di comportamento che chiede a chi pratica Moshing di non indossare bracciali, collane o borchie troppo appuntite. D'accordo, forse non sarà particolare come le danze tribali di cui ti ho parlato prima, ma rimane strano un ballo dove si rischiano gomitate e pugni.

Anche gli animali ballano

Non solo gli uomini amano stare al centro di un palco. Uccelli, ragni e api danzano per comunicare o, semplicemente, perché gli piace. Le foto raccolte dal sito del National Geographic mostrano proprio questo. Uccelli del paradiso che volteggiano tra gli alberi stando sulle punte o che addirittura si trasformano in una sorta di maschera per divertire la femmina. Un ragno pavone che con piroette e balzi cerca di sedurre la compagna, inchinandosi di tanto in tanto per mostrare il ventaglio colorato che porta sulla schiena.

Ma anche il manachino capirosso, un uccello dell'America centrale e meridionale, che esegue qualcosa di molto simile al moonwalking. E alcuni pappagalli che appena sentono la musica, non riescono proprio a stare fermi. Ma le più eleganti sono probabilmente le api, che danzano anche per comunicare un luogo dove trovare il polline. E se le altre non sono d'accordo con la proposta? Bè, prendono la compagna a testate.