I farmaci gastroprotettori: quali sono e che differenze ci sono tra loro

I farmaci gastroprotettori sono una vasta famiglia di farmaci che attraverso meccanismi d’azione diversi, sono in grado di proteggere le muscose dall’azione lesiva degli acidi o di alcuni farmaci.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
23 Marzo 2022 * ultima modifica il 23/03/2022

I gastroprotettori, come potrai dedurre dal nome, sono quei farmaci che svolgono un'azione protettiva nei confronti della mucosa gastrica.

La mucosa gastroduodenale ha sviluppato molti meccanismi per difendersi dagli effetti dannosi dell'acido e della pepsina prodotte dallo stomaco. Avevamo già detto come la componenti aggressivi, quindi gli acidi,  siano in equilibrio con i componenti protettivi, il muco. Se questa bilancia perde il proprio equilibrio potremo avere dei disordini in entrambi i versi. Alcuni di questi farmaci li abbiamo già presi in esame, ti ricordi i farmaci inibitori di pompa protonica come omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, ecc? o dei farmaci che agiscono sul recettore H2 dell'istamina come la ranitidina, famotidina, cimetidina? Ecco, anche loro fanno parte di questa enorme famiglia. Andiamo a vedere quali sono gli altri farmaci appartenenti a questo gruppo.

  • Antiacidi
  • Alginati
  • Simeticone
  • Citoprotettivi come: chelato di bismuto, sucralfato e misoprostolo
Farmaci gastroprotettori

Gli antiacidi

Questi sono i primi farmaci utilizzati quando abbiamo bruciore di stomaco. È la terapia più semplice. Come dice il nome, la loro funzione è quella di neutralizzare l'azione degli acidi gastrici riportando il pH ad un valore di circa 5. Gli antiacidi più utilizzati sono i sali di magnesio ed alluminio. Presi singolarmente questi sali possono provocare diarrea il primo, e costipazione il secondo, motivo per cui viene utilizzata una miscela di questi sali preservando quindi la funzionalità intestinale. L'idrossido di magnesio è una polvere insolubile che a contatto con gli acidi dello stomaco forma cloruro di magnesio.Il magnesio trisilicato è una polvere insolubile che reagisce molto lentamente con gli acidi dello stomaco formando cloruro di magnesio e silice colloidale, proprio quest'ultima è in grado di assorbire la pepsina. Altro sale di magnesio utilizzato è il carbonato di magnesio. L'idrossido di alluminio forma cloruro di alluminio nello stomaco aumentando il pH del succo gastrico ed assorbe la pepsina. La sua azione è graduale, pertanto la durata d'azione persiste per diverse ore.

Alginati

Gli alginati sono delle sostanze in grado di formare una barriera protettiva a livello dell'esofago e dello stomaco, aumentano la viscosità e l'aderenza del muco. Spesso sono utilizzati insieme ad antiacidi proteggendo la mucosa dal reflusso acido.

Simeticone

Il simeticone è un agente antischiuma che è utilizzato per diminuire il gonfiore e la flatulenza da gas. È il componente principale di molti prodotti utilizzati per le coliche soprattutto dei lattanti.

I citoprotettivi

Questi farmaci agiscono aumentando i meccanismi di protezione della mucosa e/o costituiscono una barriera sulla superficie dell'ulcera.

Chelato di bismuto

Questo composto svolge un'azione tossica nei confronti di H. pylori prevenendo la sua adesione alla mucosa ed inibisce l'azione dei suoi enzimi proteolitici. Altri meccanismi con cui agisce il chelato di bismuto non sono ancora stati individuati con certezza.

Effetti indesiderati:

  • nausea
  • vomito
  • annerimento della lingua
  • annerimento delle feci

Sucralfato

Questo composto è un complesso di idrossido di alluminio e solfato di saccarosio che in presenza di acidi rilascia alluminio. Il sucralfato è in grado di formare un gel complesso con il muco, che risulta in una diminuzione della degradazione del muco da parte della pepsina e della diffusione di ioni H+ responsabili dell'acidità. Sembra, inoltre, inibire l'azione della pepsina stimolando la prosuzione di muco, bicarbonato e prostaglandine che portano a un effetto protettivo sulla mucosa. Purtroppo l'azione di questo farmaco può influenzare l'assorbimento di alcuni farmaci tra cui antibiotici fluorochinolonici (es. ciprofloxacina, levofloxacina), teofillina, tetraciclina, digossina, aamitriptilina. Il maggior effetto indesiderato riportato è la costipazione, seguono poi bocca secca, nausea, vomito, cefalea e irritazione cutanea.

Misoprostolo

Questo farmaco è un analogo della prostaglandina E (PGE1). Le prostaglandine svolgono un'azione di protezione nel tratto gastrointestinale. Il misoprostolo, dunque, mimando l'azione protettiva delle prostaglandina è in grado di aiutare la guarigione dal ulcere e prevenire il danno gastrico causato dall'utilizzo cronico di farmaci gastrolesivi come gli antinfiammatori (FANS). Gli effetti indesiderati maggiormente riportati sono diarrea e crampi addominali. Non deve essere utilizzato in gravidanza perchè in grado di stimolare le contrazioni uterine provocando anche aborti indesiderati.

Come puoi vedere esistono diverse tipologie di farmaco, sarà il tuo medico di medicina generale o lo specialista gastroenterologo che ti prescriverà il farmaco più adatto alle tue necessità valutando la tua situazione generale, le patologie già esistenti ed eventuali farmaci che assumi regolarmente.

Fonti| Farmacologia – Rang & Dale; Farmacologia Generale e Clinica – Katung

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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