I farmaci in gravidanza: quali si possono assumere e quali è meglio evitare

Il periodo della gravidanza è tra quelli più delicati che deve attraversare una donna. In questo periodo il suo stato di salute ottimale è fondamentale per il corretto sviluppo e mantenimento del feto. Non tutti i farmaci possono essere utilizzati in questo periodo, la tua ginecologa saprà darti il giusto consiglio terapeutico valutando l’effettiva necessità in quella determinata situazione.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
27 Ottobre 2021 * ultima modifica il 27/10/2021

Quante volte ti sei chiesta se potessi assumere farmaci in gravidanza? Quante sono le ansie e le preoccupazioni che accompagnano questo periodo della donna? Tutto nasce dal voler proteggere il più possibile il nascituro dai possibili effetti avversi dei farmaci. Sappiamo bene che i farmaci sono dotati di effetti benefici (quelli che ci servono per guarire o per tenere sotto controllo una determinata situazione patologica es. ipertensione, diabete, disfunzioni endocrine, ecc) ed al tempo stesso sono caratterizzati da effetti collaterali. Leggiamo spesso "farmaco da non assumere durante il primo trimestre", "farmaco da evitare in gravidanza", o cose simili. Ci chiediamo dunque quale sia l'atteggiamento più corretto da assumere in questa situazione.

I rischi

Quando ti vengono prescritti medicinali dal tuo medico di medicina generale o dalla tua ginecologa, questi hanno considerato gli effetti benefici sulla tua salute. Durante la gravidanza mamma e bambino sono considerati come un'unica entità, e la salute della madre è la condizione di salute della madre è il presupposto per il corretto sviluppo del nascituro. Quello che spesso alimenta le menti delle future madri è "se non prendo il medicinale prescritto il mio bambino non avrà alcuna conseguenza". Questo è completamente sbagliato, perché un'infezione grave mette in difficoltà le condizioni di salute della madre, e come abbiamo detto prima, la salute della madre è la condizione necessaria al mantenimento in salute del bambino ed il suo corretto sviluppo. Dai medici viene sempre valutato il rischio-beneficio del farmaco applicato alla situazione della mamma.

L’esposizione in questo periodo ad agenti tossici ossia quelle sostanze che possono interferire con il corretto sviluppo del feto può comportare, dunque, gravi rischi. Questi effetti possono manifestarsi con:

  • morte dell’embrione
  • malformazioni congenite (eff. teratogeno)
  • ritardo di sviluppo
  • deficit funzionale

Agenti teratogeni possono essere virus o microrganismi come rosolia, citomegalovirus, toxoplasmosi, e alcuni farmaci che andiamo a vedere tra poco.

I farmaci da evitare

Ecco quali sono i farmaci da evitare in gravidanza (salvo diversa prescrizione del medico):

  • ACE-INIBITORI, farmaci utilizzati per il trattamento dell'ipertensione, possono causare morte fetale e neo-natale, idramnios, ritardo di crescita
  • ACIDO RETINOICO, utilizzato per il trattamento dell'acne cistica causando malformazioni cranio-facciali e cardiovascolari e ritardo mentale
  • ACIDO VALPROICO, utilizzato per l'epilessia causa spina bifida, malformazione degli arti e valvole cardiache
  • CICLOFOSFAMIDE, farmaco antitumorale, causa difetti facciali e degli arti
  • CUMARINA-DERIVATI, farmaci anticoagulanti, causano difetti facciali, degli arti e difficoltà respiratoria neonatale, ipoplasia del ponte nasale, condrodisplasia, malformazioni del SNC, rischio emorragie
  • DIETILSTILBESTROLO, un estrogeno sintetico, causa malformazioni dell'apparato riproduttore, cancro vaginale
  • DIFENILIDANTOINA, antiepilettico, causa palatoschisi, microcefalia, ritardo mentale
  • LITIO, farmaco antipsicotico usato per il trattamento del disturbo bipolare, causa difetti cardiaci
  • TALIDOMIDE, antiemetico, causa focomelia, malformazioni renali e cardiache.
  • AMFETAMINE, andamento anomalo dello sviluppo
  • ANDROGENI, mascolinizzazione del feto femmina
  • ANTIDEPRESSIVI, portano a crisi di astinenza neonatale
  • BARBITURICI, portano a crisi di astinenza neonatale
  • CARBAMAZEPINA, antiepilettico, porta a difetti del tubo neurale
  • CLOMIPRAMINA, antidepressivo, porta a letargia, ipotonia, cianosi ed ipotermia neonatali
  • CLORPROPAMIDE, ipoglicemia neonatale prolungata sintomatica
  • COCAINA, aumento del rischio di aborto spontaneo, rottura di placenta e travaglio prematuro, infarto cerebrale neonatale, lesioni cistiche corticali, anomalie dello sviluppo e riduzione delle prestazioni scolastiche
  • DIAZEPAM, dipendenza neonatale
  • EROINA, dipendenza neonatale
  • ETANOLO, rischio sindrome alcolica fetale e difetti dello sviluppo neurologico
  • FENCICLIDINA, anomalie dell'esame neurologico, riflesso di suzione ridotto, e scarsa capacità a nutrirsi
  • FENITOINA, sindrome fetale idantoninica
  • FUMO,lo nominiamo visti gli effetti sul feto, ritardo della crescita intrauterina, prematurità, sindrome della morte improvvisa dell'infante, complicazioni perinatali
  • IODURI, gozzo congenito, ipotiroidismo
  • ISOTRETINOINA, elevato rischio di malformazioni del SNC, viso, orecchio, ed altri organi
  • METADONE, dipendenza neonatale
  • METOTREXATO, malformazioni congenite multiple
  • MICOFENOLATO, malformazioni del volto, arti ed altri organi
  • MISOPROSTOLO, sequenza di Moebius
  • PROPILTIOURACILE, gozzo congenito
  • SOLVENTI ORGANICI, malformazioni multiple
  • STREPTOMICINA, tossicità sull'ottavo paio dei nervi encefalici
  • TAMOXIFENE, aumento del rischio di aborti spontanei o di danno fetale
  • TRIMETADIONE, aumento del rischio di anomalie congenite multiple

E, quindi, come possiamo comportarci? Saranno il medico di medicina generale o la ginecologa a saperci consigliare al meglio.

I farmaci tollerati

Abbiamo visto alcuni dei farmaci che non possono essere utilizzati in gravidanza, ma nello specifico cosa posso usare? Per aiutarci guardiamo le classi di farmaci più comunemente utilizzati. In ogni caso, sarà sempre il tuo medico a prescriverti questi farmaci, indicandoti anche la dose, il modo ed il tempo di somministrazione e soprattutto se necessario valutando il rapporto rischio-beneficio. 

Antibiotici

  • clindamicina meglio tollerata del metronidazolo che può indurre parto pre-termine
  • penicilline
  • eritromicina, cefalosporine da preferire alle tetracicline che possono portare ad alterazione cromatica dentale se assunta nel secondo trimestre, od anomalie ossee ed al trimetoprim che antagonizza l'acido folico, elemento fondamentale in gravidanza.

Antidolorifici e antinfiammatori

  • tutti i FANS che conosci è sempre meglio evitarli e sostituirli con il paracetamolo. Tra i pochi FANS tollerati abbiamo l'ibuprofene.

Anticoagulanti orali

  • eparine ad alto peso molecolare sostituiscono le cumarine, poiché non sono in grado di attraversare la placenta

Antipertensivi

  • la metildopa è la sostituta degli ACE-inibitori e dei beta-bloccanti

Disfunzioni endocrine

  • se stai trattando una patologia alla tiroide sarà il tuo endocrinologo insieme alla ginecologa a valutare il percorso da intraprendere
  • in caso di diabete in trattemnto con insulina o metformina, i dosaggi andranno adeguati e revisionati costantemente dai medici

Immunosoppressori

  • ciclosporina, azatioprina si continuano ad utilizzare monitorizzando il tutto
  • prednisolone, non ha effetti sul feto ma potrebbe indurre diabete gestazionale ed ipertensione materna, si continua ad utilizzare alle dosi minime

Psicofarmaci

  • la fluoxetina è la valida alternativa ad antidepressivi triciclici ed SSRI

Antiepilettici

  • carbamazepina e lamotrigina a basso dosaggio sono le alternative al valproato

Come puoi ben vedere, esistono molti farmaci che puoi utilizzare in gravidanza. Ricordati che in questo periodo dovrai assumere medicinali sono se strettamente necessario e dietro consultazione del medico di famiglia o della ginecologa. I loro consigli terapeutici servono a salvaguardare te ed il tuo bambino.

Fonti| Katzung – Farmacologia Generale e Clinica; Impey, Child – Manuale di ginecologia ed ostetricia

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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