I rimedi contro l’intestino pigro e come capire se ne soffri

Un intestino pigro è un intestino che non lavora come dovrebbe. La sua funzione rallentata può essere causata da diversi fattori es. stress, dieta, farmaci, interventi chirurgici, ecc. Esistono diverse strategie terapeutiche per aiutare l’intestino a superare questo ostacolo che spesso mette a disagio chi ne soffre.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
4 Agosto 2021 * ultima modifica il 04/08/2021

Un intestino pigro è un intestino che non lavora come dovrebbe. Possono essere molti i fattori che ne condizionano la normale funzionalità, ad esempio diete, farmaci, interventi chirurgici, stress, particolari condizioni fisiche (come una gravidanza) e così via.

I rimedi

Possiamo utilizzare diversi rimedi:

  • fibre, le quali andranno ad aumentare la motilità intestinale
  • lassativi di volume, i quali andranno ad aumentare la massa fecale (non sono di rapida risoluzione)
  • lassativi di contatto, anche loro in grado di aumentare la motilità intestinale, spesso associata a crampi
  • lassativi emollienti
  • lassativi osmotici in grado di richiamare liquidi nel lume intestinale

Fibre

Le fibre potrai assumerle sia attraverso la dieta con pasta e pane integrali, carote, verdure, fagiolini, asparagi, finocchi, insalata, frutta matura con buccia, prugne, spremute e succhi di frutta. Sono presenti anche in formaggi fermentati magri, latte scremato, carne magra alla griglia, arrosto o bollita, pesce, prosciutto crudo e yogurt. Se non riesci ad assumere un apporto adeguato di fibre con l'alimentazione, esistono integratori di queste spesso combinate con probiotici. Ti ricordi che avevamo detto che un microbiota alterato è alla base di alterazioni della funzionalità intestinale?

Lassativi di volume

Questa tipologia di lassativi ha il compito di aumentare la massa fecale aumentando la peristalsi intestinale. Hanno un’azione molto lenta pertanto non vedrai i loro effetti immediatamente. Sono spesso utilizzati per aiutare pazienti con colostomia, ileostomia, emorroidi, fistole anali, diarrea cronica associata a malattia diverticolare, sindrome dell’intestino irritabile ed a volte nella colite ulcerosa. Quando ti vengono prescritti dovrai ricordarti di assumere abbondanti liquidi per evitare ostruzione intestinale.

Fanno parte di questa categoria:

  • ispagula tegumento
  • sterculia

Questi prodotti sono controindicati in quei pazienti che mostrano difficoltà a deglutire, che presentano occlusione intestinale, atonia del colon, impattamento fecale. Può provocare flatulenza, distensione addominale, occlusione intestinale, impattamento fecale, ipersensibilità

Lassativi di contatto

Questi prodotti aumentano la motilità intestinale e spesso sono la causa dei forti dolori crampiformi che lamentano i pazienti. Questi lassativi sono da evitare in caso di occlusione intestinale. L’utilizzo eccessivo di questi prodotti può portare a diarrea e ipopotassiemia. Fanno parte di questo gruppo:

  • bisacodile
  • glicerolo
  • senna
  • sodio picosolfato

Lassativi emollienti

Il maggior esponente di questa categoria è la paraffina liquida od olio di vaselina. Questa ha un’azione lubrificante. Per le sue proprietà è risultata utile nel trattamento di quei pazienti affetti da emorroidi e/o ragadi anali.

Lassativi osmotici

Questi prodotti, abbiamo detto poco fa, essere in grado di richiamare liquidi nel lume intestinale.

Fanno parte di questa famiglia:

  • lattulosio, è un disaccaride semisintetico non assorbito a livello gastroenterico. Se sei intollerante al lattosio devi prestare attenzione quando utilizzi questo farmaco, inoltre è controindicato in caso di galattosemia ed occlusione intestinale. Tra gli effetti indesiderati più comuni troviamo: flatulenza, crampi e dolori addominali
  • macrogol è un polimero inerte di glicole etilenico in grado di richiamare i liquidi presenti nell’intestino. E' un prodotto controindicato in caso di perforazione ed occlusione intestinale, ileo paralitico, gravi stati infiammatori intestinali
  • sali di magnesio: molto utili in caso si voglia avere un rapido svuotamento intestinale. Se soffri di patologie come insufficienza epatica, renale, anziani e debilitati, questi sali sono controindicati. Sono, inoltre, da evitare in caso di infiammazioni intestinali acute. Tra gli effetti indesiderati che si presentano maggiormente troviamo dolori addominali e coliche.

Come puoi ben vedere esistono tanti prodotti, ognuno con i propri pro e contro. Li trovi in commercio in diverse formulazioni, ad esempio compresse, confetti, bustine, sciroppi, supposte, clismi, ecc. Ricordati di parlare con il tuo medico od il tuo farmacista di fiducia per capire quale farmaco faccia al caso tuo. Molti farmaci sono acquistabili senza presentazione di ricetta medica, mentre per altri questa è richiesta. E' importante sottolineare, però, che l'utilizzo costante e continuo di questi farmaci è controproducente in quanto l'intestino si abitua a lavorare solo in presenza del farmaco, per questo motivo è bene cambiare spesso metodo.

Fonti| Aifa

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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