Non so tu ma da piccolo l’inizio dell’estate significava per me due cose in particolare: la fine della scuola e la possibilità di mangiare cocomero! Decisamente il Re dei mesi estivi, dalla dolcezza unica e proprietà nutrizionali fantastiche.
Una fetta di cocomero è composta da qualche cucchiaio di zuccheri, una spolverata di fibre, un pizzico di sali minerali, vitamine e proteine e per il resto del 95% da acqua, una notevole quantità che lo rende il frutto che ne contiene di più in assoluto, al quarto posto se consideriamo anche gli ortaggi, battuto per pochissimo da cetrioli, lattuga e ravanelli. Con l’arrivo delle alte temperature è facile andare incontro a disidratazione con conseguenze spiacevoli che vanno da stanchezza, affaticamento, calo della concentrazione fino ad arrivare a crampi muscolari e vertigini. Il cocomero viene in nostro aiuto dandoci una mano a rimanere idratati.
Ma il cocomero contiene anche zuccheri e come ben sai gli zuccheri in una sana alimentazione vanno limitati, massimo 10% delle calorie totali giornaliere secondo le linee guida dell’OMS, ma in questa percentuale non si contano gli zuccheri dati dalla frutta, perché?
Per due semplici motivi: il primo è che la frutta non contiene solo zuccheri ma tanti altri micronutrienti utili per la nostra salute – e a breve vedremo quelli contenuti nel cocomero – il secondo motivo è che gli zuccheri nella frutta non sono in una forma libera, cioè facilmente assimilabile ma si trovano dentro le cellule vegetali – per maggiori dettagli sugli zuccheri abbiamo scritto un articolo per la rubrica Super Food, corri a vederlo se hai dubbi.
Quindi posso mangiarmi un cocomero intero? Calmo calmo, dobbiamo sempre controllare le calorie anche se ti stupirai nel sapere che il cocomero ha pochissime calorie. Un fetta da 100 g contiene circa 30 kcal l’equivalente di un biscotto dietetico. Lo so, 100 g di cocomero sono proprio una fetta piccola piccola, ma un bel fettone di circa 300 g apporta 90 kcal ben 3 biscotti dietetici. Eccolo il secondo super potere del cocomero, il potere saziante, infatti il basso contenuto calorico abbinato all’alto contenuto di acqua ci aumenta il senso di sazietà ed è facilmente sperimentabile, chi si sente sazio dopo 3 biscotti? Nessuno penso, mentre con un bel fettone di cocomero possiamo già essere sazi. Questo super potere è molto utile per chi deve controllare il peso corporeo se ci pensi, se ci fa sentire sazi è più difficile che ci venga voglia di mangiare più del dovuto.
Ho accennato poco fa ai micronutrienti: come tutta la frutta infatti il cocomero contiene vitamine, minerali e antiossidanti. Non ha grandi primati in questo settore, contiene molto meno potassio della banana ma può dare il suo contributo ad integrare questo minerale che svolge numerose funzioni nel nostro organismo come partecipare alla contrazione muscolare (compreso il muscolo cardiaco) e mantenere la pressione arteriosa nella norma. Contiene una discreta quantità di vitamina C, una fetta di medie dimensione può arrivare a fornire circa 15% del fabbisogno minimo giornaliero di questa vitamina utile a prevenire malattie come lo scorbuto ma ha anche una miriade di altre funzioni nel nostro organismo come aiutare l’assorbimento intestinale del ferro o mantenere in forma le difese immunitarie.
Il colore rosso della polpa del cocomero è dovuto ad una molecola in particolare chiamata licopene, un carotenoide che il nostro organismo non riesce a sintetizzare e quindi dobbiamo assumere con la dieta. Ultimamente questa molecola è molto studiata perchè sembra avere proprietà preventive verso alcuni tipi di patologie come malattie cardiovascolari, ipertensione, tumore alla prostata, osteoporosi e infertilità maschile.
A proposito di infertilità maschile, negli ultimi anni sono diventati virali alcuni video dove si spiegava come il cocomero potesse avere alcuni effetti simili al viagra. Mi spiace fare il guastafeste ma questo falso mito nasce da una molecola la citrullina, chiamata così perché scoperta proprio nel cocomero il cui nome latino è Citrullus lanatus, che però è presente in modeste quantità nella buccia e per avere dei minimi effetti significati dovremmo mangiare enormi quantità di buccia. Decisamente infattibile.
Parentesi imbarazzante a parte, la citrullina, secondo un piccolo studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, sembra avere un effetto sulla riduzione del dolore muscolare post allenamento negli atleti. Ancora nulla di ufficiale, servono ulteriori ricerche per confermarlo, ma visto che, come abbiamo detto, è un frutto ricco di acqua e minerali può essere molto utile agli atleti post allenamento per recuperare liquidi e minerali persi col sudore.
Ed infine lo sapevi che si possono mangiare anche buccia e semi del cocomero? La buccia è ricca di fibre, e ricordo che il giusto apporto di fibre in una dieta sana aiuta a mantenere sano il nostro intestino, anche se non è proprio gustosissima e ha un sapore amarognolo, ma in alcuni paesi, come in Sud America, si usa la buccia di cocomero in moltissime ricette. I semi, invece, sono ricchi di magnesio e contengono anche una buona percentuale di acidi grassi insaturi e si possono mangiare da crudi o tostati senza esagerare perché essendo molto concentrati hanno un buon quantitativo di calorie.
In conclusione, ti ricordo che qualunque cibo, pur avendo degli ottimi super poteri, ha bisogno di una dieta equilibrata a supporto, il cocomero senza dubbio è il nostro super eroe dei mesi estivi e ci può dare un grosso aiuto per rimanere idratati, recuperare sali minerali e soprattutto a rimanere in forma e in salute.