Inizialmente fu un appello dei vigili del fuoco locali: si chiedeva di salvare le api per evitare una catastrofe ambientale a causa della perdita di biodiversità. Ma Angel Nieto è andato oltre: il fabbro cileno ha dimostrato coraggio e impegno per salvare gli alveari nella città turistica costiera in cui vive.
L'apicoltore dilettante, nonostante la sua esperienza limitata, si è adoperato per preservare le preziose popolazioni di api e garantire la sopravvivenza degli alveari. Un esempio davvero incredibile.
Per capire l'importanza della storia di Nieto è bene fare un passo indietro, osservando la situazione ecologica del Cile.
Secondo alcuni studi, i pesticidi agricoli utilizzati negli ultimi decenni in Sud America stanno impattando molto negativamente l'ambiente, decimando le popolazioni di api, già messe a dura prova dal cambiamento climatico (che ha devastato tantissime zone con uragani, alluvioni e altri disastri).
A questo si aggiunge una diffusa siccità che sta colpendo il Cile dal 2010: i fiori e raccolti faticano a ricrescere, la sussistenza alimentare è in ginocchio e, allo stesso tempo, le api si trovano con pochissimi fiori e piante da impollinare.
Angel Nieto è un fabbro cileno residente nella città costiera e turistica Vina del Mar.
Nonostante la sua inesperienza, per salvare le api della sua cittadina costiera ha deciso di spostare tutti gli alveari possibili, per evitare che alcuni residenti impauriti li eliminassero e per trovare loro una sistemazione più adeguata alla sopravvivenza di questi insetti impollinatori.
Ha quindi sistemato (senza nemmeno una maschera protettiva) gli alveari in una scatola in legno colorato, trasportandola poi in una zona protetta del suo giardino.
"Il senso di tutto questo è proteggere le api, prendendosi cura di loro e dell'ambiente", ha dichiarato Nieto in un'intervista, durante la quale ha anche spiegato come raccolga il miele dalle colonie salvate, distribuendolo poi alla sua famiglia, agli amici e al vicinato.
"In questo spazio protetto ci prendiamo cura di loro, per far sì che possano vivere libere, in pace e senza interventi esterni aggressivi. Qui nessuno fa loro del male".