Il Giardino di Lu che con i suoi 100mila tulipani aiuta la ricerca contro il tumore alle ovaie

Il Giardino di Lu è un’iniziativa che va avanti da alcuni anni ed è stata realizzata da mamma Maria la cui figlia è morta per un un tumore alle ovaie. L’obiettivo dell’associazione è donare fondi per la ricerca sul cancro che costò la vita a Luena a soli 37 anni.
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Alessandro Artuso 2 Aprile 2020

Sua figlia Luena è morta a causa di un tumore alle ovaie, ma mamma Maria ha trovato il modo per ricordarla creando "Il giardino di Lu". Si tratta di una coltivazione di tulipani, il fiore preferito dalla figlia di 37 anni scomparsa, e che conta ben 100mila bulbi. La vendita dei fiori è servita fino a oggi per raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla cura del cancro ovarico.

Purtroppo le restrizioni per il Coronavirus hanno fermato la consegna dei tulipani, ma è certo che i donatori porteranno i fiori colorati nelle loro case con la fioritura del prossimo anno. E allora l'associazione ha scelto di non fermarsi, proponendo un nuovo modo per raccogliere fondi.

Grazie a una donazione alla fondazione si potranno adottare 10 tulipani: il donatore sarà informato sullo stato della coltivazione con tanto di foto pubblicata sui social network.

Lo scopo dell'associazione

L'associazione nasce in Sardegna grazie a Maria Fois Maglione che nel 2016 perse la figlia Luena per un tumore alle ovaie. La donna ha così scelto di aprirsi al sociale per portare avanti l'associazione "Il Giardino di Lu". L'obiettivo principale è sensibilizzare l'opinione pubblica su temi come la prevenzione e l'informazione, utili per conoscere una patologia così aggressiva, ma allo stesso tempo poco conosciuta.