Il governo colombiano ha deciso di abbattere gli ippopotami appartenuti a Pablo Escobar

Continuano a moltiplicarsi gli ippopotami discendenti dagli esemplari importare in Colombia dal narcotrafficante Pablo Escobar, tanto che oggi rappresentano un problema per l’ecosistema colombiano. Di fronte a questi rischi il governo ha deciso di abbatterne alcuni, ma gli ambientalisti protestano.
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Roberto Russo 6 Novembre 2023

Il governo colombiano ha annunciato che abbatterà alcuni alcuni degli ippopotami discendenti da quelli importati nel paese dal trafficante di droga Pablo Escobar negli anni Settanta e Ottanta. La decisione, che è stata presa dopo che altri metodi di controllo della popolazione, come la sterilizzazione e il trasferimento, si sono dimostrati inefficaci, ha suscitato polemiche da parte di animalisti e ambientalisti.

Gli ippopotami, che oggi sono circa 166, furono importati da Escobar da uno zoo degli Stati Uniti. Dopo la morte del narcotrafficante, nel 1993, gli animali furono lasciati liberi e si sono stabiliti nel fiume Magdalena, nella Colombia centrale.

La presenza degli ippopotami in Colombia è considerata un problema per l'ambiente e per la sicurezza pubblica. Gli animali sono erbivori, ma sono molto territoriali e possono essere pericolosi per gli esseri umani. In Colombia non sono mai state registrate morti causate dagli ippopotami, ma diversi abitanti della zona sono stati attaccati e in almeno un'occasione gli animali sono entrati nel giardino di una scuola.

Nel 2009, quando gli ippopotami erano una quarantina, il governo colombiano provò ad autorizzare l'abbattimento di alcuni animali, ma l'iniziativa fu fermata in seguito alle proteste dei tanti cittadini contrari.

La decisione di abbatterne alcuni è stata resa possibile da una sentenza dell'anno scorso che li ha definiti una specie invasiva. Continueranno comunque anche le sterilizzazioni e, quando possibile, il trasferimento verso altri paesi. Secondo alcune stime, senza alcun intervento gli ippopotami in Colombia potrebbero diventare mille entro il 2035.

Gli argomenti a favore e contro l'abbattimento

Gli argomenti a favore dell'abbattimento degli ippopotami sono principalmente di natura ambientale e di sicurezza pubblica. Gli animali, infatti, sono una minaccia per la vegetazione locale e possono rappresentare un pericolo per gli esseri umani.

Abbattere gli animali pone, comunque, problemi di natura etica. Gli animalisti sostengono (giustamente) che gli ippopotami sono esseri senzienti e che hanno il diritto di vivere in libertà. Inoltre, evidenziano che l'abbattimento non solo è un metodo cruento, ma può essere pericoloso per gli operatori che lo eseguono.

Alcuni esperti hanno proposto soluzioni alternative all'abbattimento, come la creazione di un santuario per gli ippopotami in un'area protetta. Questa soluzione, tuttavia, sarebbe molto costosa e non è ancora stata presa in considerazione dal governo colombiano. Alla fine, almeno agli occhi dei governatori e delle autorità, la scelta di uccidere gli animali finisce per essere sempre la più facile da mettere in pratica, a qualunque latitudine (siano essi ippopotami, cinghiali oppure orsi), ma è davvero la più giusta?