Il peperoncino può rallentare la progressione del cancro al polmone fermando le metastasi

La capsaicina, il composto chimico che conferisce la caratteristica piccantezza al peperoncino, sarebbe in grado di inibire l’attivazione della proteina Src, quella che regola la produzione di nuove cellule. In questo modo, limiterebbe il diffondersi di particelle maligne, deputate alla formazione di metastasi.
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Giulia Dallagiovanna 5 Maggio 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Ci sono alimenti che aiutano a contrastare gli effetti collaterali della chemioterapia, come nausea e vomito, e altri che invece ne potenziano l'azione di lotta contro il tumore. In particolare, sembra che il peperoncino sia in grado di aiutare a rallentare la progressione del cancro ai polmoni. Limiterebbe, in pratica, il diffondersi delle metastasi e manterrebbe quindi la neoplasia in una zona più circoscritta. Lo sostiene un nuovo studio, presentato in occasione del meeting annuale dell'American Society for Investigative Pathology che si tiene a Orlando, in Florida.

Il merito sarebbe tutto della capsaicina, il composto chimico che conferisce al peperoncino la piccantezza caratteristica. Oltre a incidere sul gusto degli alimenti, questa sostanza sarebbe anche in grado di bloccare l'attivazione della proteina Src. Si tratta di una sorta di messaggero che invia segnali riguardo la crescita delle cellule e ne regola quindi la proliferazione, la sopravvivenza e il movimento. Come potrai immaginare, in caso di tumore questa sentinella manda impulsi errati e stimola la riproduzione di particelle maligne. La capsaicina però riesce a inibire l'attivazione della proteina Src e, di conseguenza, a limitare lo sviluppo di metastasi e il progredire del cancro.

Per ora, i test sono avvenuti solo in laboratorio, su cellule tumorali simili a quelle umane, ma coltivate in provetta. Il peperoncino comunque ha bloccato lo sviluppo di un carcinoma durante il primo stadio di formazione delle metastasi. Gli autori dello studio sperano quindi che si possano sviluppare nuovi farmaci sulla base di questa scoperta. È anche necessario però riuscire a limitare alcuni effetti collaterali tipici della capsaicina, come l'irritazione all'intestino e il classico bruciore di stomaco.

Fonte| "Capsaicin and natural capsaicin-like compounds suppress metastasis in lung adenocarcinoma" pubblicato sul sito Experimental Biology 2019 il 9 aprile 2019

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