Non è una singola persona, ma un'organizzazione a portarsi a casa il premio Nobel per la Pace 2020. Il Comitato per il Nobel norvegese ha infatti deciso di assegnare il riconoscimento al World Food Programme (WFP), l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare nel mondo.
La motivazione? "Per i suoi sforzi nel combattere la fame, per il suo contributo nel migliorare le condizioni per la pace nelle aree interessate da conflitti e per agire come forza trainante nell'impegno a prevenire l'utilizzo della fame come arma di guerra". Il World Food Programme sbaraglia così la concorrenza di altri 317 autorevoli candidati al premio Nobel per la pace, tra cui Greta Thunberg, Edward Snowden e Aleksej Navalny.