Il “super” miele antivirale e antibatterico, ricavato dall’albero del té australiano

Un miele dalle proprietà antibatteriche e dagli alti livelli di antiossidanti. Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori australiani, il miele delle api che raccolgono il polline dell’albero del té potrebbe portare più benefici alla salute rispetto alle altre varietà ottenute da fiori più comuni.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 13 Novembre 2018
* ultima modifica il 13/04/2021

Che il miele faccia bene ormai lo sappiamo un po’ tutti. Ma che ne esista uno in particolare, che faccia meglio degli altri, questa è una novità ed è anche una buona notizia per chi ama curarsi con i rimedi naturali.

Uno studio recente condotto dai ricercatori della School of Environment, Science and Engineering alla Southern Cross University in Australia ha rivelato come il miele delle api che raccolgono il polline dell’albero del tè (o tea tree) sia il miele con i più alti livelli di antiossidanti e con un’elevata attività antibatterica o antimicrobica. I ricercatori dell’Università australiana hanno infatti osservato come il miele di tea tree (o melaleuca alternifolia) sia più ricco di sostanze attive rispetto ad altri mieli ottenuti da fiori più comuni.

D’altronde l’albero del tè è riconosciuto per le sue proprietà mediche: già le antiche popolazioni aborigene che popolavano le terre dell’Australia, utilizzavano le sue foglie pungenti per preparare rimedi contro la tosse e il mal di testa e per curare punture di insetto, ferite e lesioni della pelle. L’olio essenziale ricavato da questa pianta è anche la principale fonte per la produzione commerciale dell'olio di melaleuca, fungicida, antisettico e antibatterico locale, conosciuto con il nome di Tea Tree Oil.

Ma torniamo al nostro "super" miele. Lo studio condotto dai ricercatori ha anche messo in evidenza come il miele ottenuto dal polline dell’albero del té sia in grado di trasmettere alle api una resistenza immunitaria leggermente più alta rispetto ad altri pollini, rendendole più forti e quindi molto più resistenti alle infezioni batteriche e alle infezioni virali.

Il polline e il miele degli alberi del té mettono in atto una funzione del tutto simile a quella dei probiotici (organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute di chi li ospita) per il metabolismo: infatti, oltre a mantenere i batteri del metabolismo del nettare all’interno dell’intestino delle api, sono in grado di aumentare i batteri benefici per il sistema immunitario di questi insetti.

Fonte| "New research shows bee health as sweet as honey with unique tea tree product" pubblicato sul sito della Southern Cross University l'8 novembre 2018

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.