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La figuraccia del PSG, che se la ride di fronte al cambiamento climatico. Ma al calcio interessa diventare sostenibile?

Interrogati in conferenza stampa sulla possibilità di preferire il treno all’aereo per motivi di sostenibilità per recarsi in trasferta, la stella del PSG Kylian Mbappé e il suo allenatore Cristophe Galtier hanno risposto tra risate e battute. La marcia dietro di quest’ultimo non cancella i dubbi sulla poca consapevolezza di molti calciatori sulle emissioni generate da questo settore e su cosa si possa fare per ridurle.
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Alessandro Bai 7 Settembre 2022

Quando si parla di sostenibilità nel calcio, il pensiero potrebbe andare agli sforzi per eliminare la plastica monouso negli stadi o al giusto smistamento dei rifiuti prodotti, dimenticando però quello che forse rimane il problema più grosso: gli spostamenti. Praticamente ogni giorno, in Europa e nel resto del mondo, qualche squadra prende l'aereo per andare in trasferta, generando di conseguenza una quantità di emissioni che diventa incalcolabile sul lungo periodo, specie considerando quelle competizioni internazionali che richiedono viaggi lunghi e continui.

Ma ancor prima dell'inquinamento, il pericolo maggiore potrebbe essere la poca consapevolezza che i personaggi del mondo del calcio hanno rispetto a questo aspetto. A dimostrarlo, un episodio avvenuto durante la conferenza stampa del Paris Saint-Germain alla vigilia della sfida di Champions League contro la Juventus, un siparietto finito tra le risate che però dovrebbe piuttosto lasciare perplessi, e generare una profonda riflessione.

Protagonisti della vicenda sono stati Kylian Mbappé e Cristophe Galtier, rispettivamente la stella indiscussa e l'allenatore della squadra della capitale francese, che soltanto due giorni prima aveva giocato una partita di campionato a Nantes, città distante circa 385 chilometri da Parigi. Per l'occasione, il PSG aveva deciso di viaggiare in aereo, come dimostrato da un video pubblicato in rete da uno dei giocatori che ritraeva il gruppo a bordo del volo durante un momento di svago.

Il contenuto non è sfuggito agli occhi di Alain Krakovitch, direttore della società di trasporto ferroviario TGV-Intercités, che non si è trattenuto commentando l'accaduto con un tweet: "Parigi-Nantes è una tratta da meno di due ore in TGV. PSG, vi ri-ri-rinnovo la nostra offerta di un TGV adattato alle vostre specifiche esigenze che risponde ai nostri interessi comuni: sicurezza, rapidità, servizi e mobilità sostenibile".

Un intervento ironico, che lascia intendere come la proposta sia già stata fatta più volte al club parigino, ma allo stesso tempo estremamente serio e attuale, tanto da essere ripreso proprio in conferenza stampa da un giornalista che ha domandato ai due rappresentanti della società, Mbappé e Galtier, se il tema dello spostamento fosse stato trattato tra i giocatori.

Purtroppo, la risposta è stata agghiacciante, persino peggio di un "non ci abbiamo minimamente pensato". Dopo qualche secondo di imbarazzo, nel silenzio generale, Mbappé scoppia a ridere di fronte ai giornalisti, lasciando poi la parola a Galtier, apparentemente più serio e composto: "Perdonami, non mi aspettavo questa domanda. Per essere onesto con te, stamattina abbiamo parlato con la società che organizza i nostri spostamenti per sapere se è possibile viaggiare in carro a vela".

Una risposta che avrebbe dovuto risultare simpatica, assecondata anche dalla risata di qualche cronista, ma che in realtà rappresenta una fotografia impietosa del mondo del calcio attuale, che dovrebbe essere sensibile verso temi come il cambiamento climatico e la mobilità sostenibile, a maggior ragione viste le emissioni generate, e che invece appare totalmente distaccato dalla realtà, a tal punto da trovare tanto divertente la proposta di preferire il treno all'aereo.

A sottolineare la brutta figura fatta da Galtier e Mbappé ci ha pensato anche Greenpeace Francia, con alcuni attivisti accorsi davanti allo stadio del PSG proprio con il carro a vela nominato dall'allenatore francese e una serie di cartelli, come "Non è più tempo di ridere del clima", "Clima: siate degli esempi!" o ancora "PSG: cartellino rosso climatico".

E alla fine, perlomeno a dimostrazione di un pubblico non più disposto a tollerare certe leggerezze in un momento così critico, le polemiche scaturite dalla vicenda hanno portato lo stesso Galtier a fare ammenda nella conferenza stampa successiva al match, seppur a modo suo: "Non devo chiedere scusa, è stata una battuta di cattivo gusto, ma credetemi: al club, siamo tutti interessati al tema del clima".

Per dimostrarlo, basterebbe iniziare ad accogliere la proposta di Krakovitch, prendendo il treno quando possibile per recarsi in trasferta. Seguendo, per una volta, l'esempio italiano, dove moltissime squadre si spostano ormai da tempo utilizzando il sistema ferroviario, fatta eccezione per le tratte più lunghe e impegnative.