La pillola anticoncezionale maschile forse è un po’ più vicina: via alla sperimentazione su pazienti volontari

Un team di ricercatori dell’Università del Minnesota sta avviando le sperimentazioni cliniche per Yct-529. Si tratta di una pillola anticoncezionale maschile che, per la prima volta, non si basa su agenti ormonali ma su un inibitore del processo di produzione di sperma.
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Kevin Ben Alì Zinati 22 Dicembre 2023
* ultima modifica il 27/12/2023

La pillola anticoncezionale maschile forse è un po’ più vicina.

Oggi, infatti, il farmaco “rivoluzionario” ha iniziato ad essere testato su un gruppo di pazienti uomini e le prime indicazioni precliniche sono estremamente promettenti perché non solo vi sarebbe traccia di effetti collaterali ma l’efficacia avrebbe già raggiunto il 99% e la reversibilità addirittura il 100%.

Ma andiamo con ordine.

Sotto la lente d’ingrandimento è finita Yct-529. Si tratta di una pillola anticoncezionale maschile sviluppata dopo due decenni di studi portato avanti da un team dell’Institutes for Therapeutics Discovery and Development dell'Università del Minnesota.

La grande novità, tuttavia, non sta solamente nel completamento di uno studio scientifico lungo e complesso: Yct-529 rappresenta infatti il primo farmaco contraccettivo non ormonale maschile.

Ad oggi, le opzioni contraccettive per la popolazione maschile sono limitate a scelte come l'astinenza, il preservativo o la vasectomia (tutte e tre non sempre offrono garanzie forti) e gli attuali farmaci in fase di sviluppo si basano, appunto, su agenti ormonali per sopprimere il testosterone e bloccare la produzione di sperma.

spermatozoi

Il problema però è che il testosterone non blocca completamente il processo di produzione e, come si legge nella nota dell’Università del Minnesota, in questo meccanismo incidono anche tutta una serie di variazioni etniche.

Questi farmaci, inoltre, sarebbero anche collegati a gravi effetti collaterali come un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, nonché aumento di peso, acne e cambiamenti dell’umore come aggressività e diminuzione della libido.

Yct-529 funziona invece in modo diverso perché agisce come inibitore del recettore alfa dell'acido retinoico, un derivato della vitamina A. Si tratta di una molecola organica che quando si lega al suo recettore attiva la produzione di sperma: Yct-529 dunque è pensata e progettata per bloccare in maniera totale questo processo.

Il tutto, come avrebbero già dimostrato i risultati dei test preclinici, senza alcun effetto collaterale, con un’elevatissima efficacia e pure una totale reversibilità.

Significa in sostanza, che l’interruzione della somministrazione porta il processo di sintesi degli spermatozoi alla completa ripresa.

Ora, dunque, Yct-529 verrà testata sull’uomo e in questa fase i ricercatori ne esamineranno sicurezza, tolleranza farmacocinetica e farmacodinamica del prodotto, allo scopo di garantire la massima affidabilità del contraccettivo.

La sperimentazione avverrà per via orale su un campione di 16 volontari maschili, con la conclusione dei test programmata per la metà del 2024.

Gunda Georg, professoressa dell’Università del Minnesota e guida in questi anni di studi, ha spiegato cheIl mondo è pronto per un agente contraccettivo maschile, e fornirne uno privo di ormoni è semplicemente la cosa giusta da fare. I nostri dati preclinici sono solidi, dimostrando che Yct-529 è stato efficace al 99% nel prevenire le gravidanze nei topi e nel ridurre la conta degli spermatozoi nelle scimmie. Sono fiduciosa nel profilo di sicurezza di YCT-529, che lo studio di fase uno confermerà”.

Fonte | Università del Minnesota

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