É stata la prima macchinista donna di una metropolitana italiana e pochi giorni fa ha guidato per l'ultima volta il convoglio della linea verde di Milano. Elena Lenti, dopo 33 anni di servizio per Atm, chiude la sua carriera andando in pensione e lo fa accompagnata da tutto l'amore dei suoi colleghi che sono stati al suo fianco in questi anni. Arrivata alla stazione di Crescenzago, dagli altoparlanti della vettura è risuonato un messaggio di buon augurio e di ringraziamento: "Volevamo salutare e ringraziare la nostra collega macchinista Elena Lenti – ha annunciato la voce all’altoparlante dalla Sala Operativa – che si sta approssimando alla sua ultima fermata in servizio passeggeri. Un augurio da tutti i colleghi della linea 2 per una buona pensione e una buona vita. Un ringraziamento per tutto quello che hai fatto in azienda da parte di tutti noi!".

Per Elena la passione per questa professione è di famiglia, è figlia di un manutentore Atm e moglie di un macchinista anche lui in pensione. Assunta nell'azienda trasporti milanese nel 1987, all'inizio lavorava come tranviere in un deposito e, nel 1991 quando ha superato la selezione per macchinista della metropolitana, le donne erano solo tre, oltre a lei. Essere macchinista era un lavoro da "uomini" e tuttora pare non attirare le professioniste donne: le dipendenti, tra personale viaggiante e in stazione, sono solo l’8% del personale.

Per incoraggiare i giovani a intraprendere una carriera in Atm, l'azienda ha già da tempo apposto dei cartelloni in metro per pubblicizzare le selezioni aperte per nuovi macchinisti. Sullo sfondo del messaggio "La mobilità del futuro ha bisogno di te. Entra in Atm" c'è proprio una fotografia di Elena Lenti ritratta mentre è alla guida di un convoglio. Ora, dopo più di 30anni di servizio Elena si godrà il meritato riposo, magari con la speranza che il suo posto venga assegnato proprio a un'altra professionista donna.