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La saiga tatarica è tornata! L’ungulato non è più sull’orlo dell’estinzione: come è stato possibile

La saiga tatarica, specie di antilope delle steppe dell’Asia centrale, è stata salvata dall’estinzione grazie agli sforzi di conservazione. La popolazione è ora in forte aumento, e ha raggiunto un nuovo record di 1,9 milioni di individui.
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Roberto Russo 2 Gennaio 2024

Sono serviti decenni di sforzi di conservazione, ma alla fine è stato ottenuto un notevole aumento della popolazione di saiga tatarica, una specie di antilope che era stata classificata come "criticamente minacciata" dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Ora, lo stato della saiga sulla Lista Rossa dell'IUCN è stato aggiornato a "vicino al rischio", il che riflette un forte aumento della popolazione di quasi 2 milioni dal 2005.

L'antilope delle steppe (altro nome con cui è conosciuta la saiga) è stata a lungo una preda ambita per i bracconieri, che la cacciano per la carne, le corna e le pellicce. In particolare, il bracconaggio per la carne di saiga è stato un problema grave in Kazakistan, dove la specie è endemica. Inoltre, la saiga è stata colpita da una serie di epidemie di peste bovina, malattia altamente contagiosa che può uccidere intere popolazioni di animali. La combinazione di queste minacce ha portato a un drammatico declino della popolazione di saiga, che si è ridotta da milioni di individui ad appena 48.000 esemplari nel 2005, appunto.

Un impegno internazionale per la conservazione

La crisi della saiga ha suscitato un'ampia risposta da parte della comunità internazionale. Nel 2006, è stata istituita la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Conservazione delle Specie Migratorie di Animali Selvatici (CMS), che ha riunito i governi dei paesi in cui vive la saiga per sviluppare un programma di lavoro internazionale per la sua conservazione.

Il programma di lavoro ha previsto una serie di misure per affrontare le minacce alla saiga, tra cui:

  • rafforzamento della legislazione e dell'applicazione della legge per combattere il bracconaggio;
  • promozione della ricerca sulla peste bovina e lo sviluppo di vaccini;
  • creazione di aree protette per la saiga.

Queste misure hanno avuto un impatto positivo sulla popolazione di saiga tatarica. Grazie agli sforzi di conservazione, la popolazione di saiga è aumentata costantemente negli ultimi anni, raggiungendo un nuovo record di 1,9 milioni di individui nel 2022.

Il miglioramento dello stato di conservazione della saiga è un successo importante, ma non è ancora il momento di abbassare la guardia. La saiga continua ad affrontare una serie di minacce, tra cui il bracconaggio, la peste bovina e i cambiamenti climatici. È quindi importante continuare gli impegni di conservazione per garantire la sopravvivenza a lungo termine di questa specie unica.

Le principali caratteristiche della saiga tatarica

La saiga tatarica è una specie di antilope unica, caratterizzata da un muso allungato e da grandi corna ricurve. È originaria delle steppe dell'Asia centrale, dove vive in grandi greggi che possono contare fino a centinaia di migliaia di individui.

È di medie dimensioni, con un peso che può variare da 25 a 50 kg. Ha un corpo robusto, zampe lunghe e sottili e un muso allungato con grandi corna ricurve. La sua pelliccia è corta e marrone chiaro, con una striscia nera che corre lungo la schiena. Le corna sono presenti solo nei maschi e possono raggiungere una lunghezza di 60 cm.

La saiga è una specie gregaria che vive in grandi mandrie che possono contare fino a centinaia di migliaia di individui. Queste mandrie si spostano regolarmente alla ricerca di cibo e acqua. Si tratta di una specie erbivora che si nutre di una varietà di piante, tra cui erba, arbusti e foglie. È un importante erbivoro nelle steppe dell'Asia centrale, dove contribuisce a mantenere l'equilibrio dell'ecosistema.

La Lista Rossa dell'IUCN

La Lista Rossa dell'IUCN delle Specie Minacciate è uno strumento di riferimento globale che valuta lo stato di conservazione di piante e animali in tutto il mondo. La lista include oltre 80.000 specie, classificate in categorie di minaccia che vanno da "Meno Preoccupante" a "Estinto in Natura". Lo stato di una specie sulla Lista Rossa dell'IUCN viene aggiornato periodicamente sulla base di nuove informazioni sulla sua popolazione e sulle minacce che affronta.

Fonte| IUCN