Se si considerano i 181 casi registrati al 18 settembre iscritti come importati da altri Paesi dove l’infezione è endemica, si potrebbe pensare che il quadro legato alla Febbre Dengue in Italia sia in linea con quanto ci si aspettava in questa stagione.
Soprattutto dopo che la definitiva fine dell’emergenza Covid-19 ha riacceso la forte ripresa dei viaggi internazionali.
Ad oggi, però, sono stati registrati altri 21 casi a Lodi, 2 in provincia di Latina e altrettanti confermati nella provincia di Roma connessi a una trasmissione locale, quindi non dopo viaggi all’estero ma in seguito a punture di zanzare che vivevano proprio nello stesso luogo delle persone che hanno contagiato.
Tra le ragioni che spiegano questi 27 contagi ci sono ovviamente le condizioni climatiche anomale: aumenti di temperatura che da tempo ormai favoriscono la proliferazione delle zanzare Aedes albopictus, vettori del virus Dengue, anche in zone del mondo dove prima non si erano mai spinte.
È anche per affrontare questo nuovo scenario epidemiologico che l’Aifa dunque ha deciso di approvare un vaccino tetravalente vivo attenuato per la profilassi contro la malattia da Dengue.
Somministrabile in soggetti a partire dai 4 anni con 2 dosi sufficienti a raggiungere l’immunizzazione, TAK-003 – come è stato ribattezzato – si tratta dell’unico vaccino per la prevenzione della malattia approvato nel nostro Paese anche per chi non ha avuto precedente esposizione al virus e senza la necessità di dover eseguire un test pre-vaccinale.
La Dengue, come ti dicevo, è endemica nei in quelle aree del mondo caratterizzate da un clima tropicale e trovano nei Paesi asiatici i bersagli più ricorrenti. Circa la metà della popolazione mondiale vive in aree in cui la Dengue è endemica e ogni anno a livello globale vengono riportati circa 390 milioni di casi di infezione, con un’incidenza aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni.
L’Europa e l’Italia non sono storicamente terreni fertili per la diffusione massiccia di questa malattia infettiva, che in alcuni casi può anche manifestarsi in forma molto grave, eppure ogni anno si registrano sempre più casi, specialmente connessi a trasmissioni locali.
Contro questa proliferazione sono già state realizzate misure di disinfestazione contro le zanzare e sono state anche attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.
A ciò ora si aggiunge “un valido strumento di profilassi in grado di prevenire il rischio di infezione e il conseguente rischio di ospedalizzazione da Dengue” come ha dichiarato Alessandra Fionda, Medical & Regulatory Head di Takeda Itali che ha prodotto il farmaco.
Fonte | Ansa