Lamborghini: entro il 2021 la prima auto ibrida plug-in del marchio del Toro?

Equipaggiata da un motore elettrico di supporto al tradizionale V12 e completamente plug-in. Entro il 2021 l’erede dell’Aventador potrebbe rappresentare la svolta green della Lamborghini. E in breve tempo dovrebbe essere seguita dagli altri modelli della Casa automobilistica. Sempre che non si tratti solo di indiscrezioni.
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Gaia Cortese 29 Novembre 2018

Un po’ un ritorno alle origini, se si guarda tutta la vicenda da un punto di vista green. Sì, perché secondo alcune indiscrezioni, la notizia è che nel 2021 dovrebbe essere presentata la prima auto ibrida plug-in della Lamborghini. Dovrebbe trattarsi dell’erede della Aventador, equipaggiata da un motore elettrico di supporto al tradizionale V12 (un motore di dodici cilindri) a benzina. Una tecnologia che in futuro potrebbe essere applicata anche alla Huracan e alla Urus.

La notizia arriverebbe direttamente dalla bocca di Stefano Domenicali, CEO di Lamborghini che, in occasione di una recente intervista, avrebbe affermato che: "probabilmente intorno al 2021 Aventador aggiungerà un motore al suo motore V12", anche se, nel momento in cui la nostra redazione ha contattato l'ufficio stampa di Lamborghini, è stato risposto che al momento non è possibile confermare nè smentire la notizia trapelata.

Rimanendo ottimisti, Lamborghini avrebbe la volontà di rincorrere la Ferrari, pioniera in questo ambito, ma che finora ha solo prodotto modelli mild hybrid, senza possibilità di ricarica esterna. Lamborghini invece si propone di fare ancora di più e di competere con il marchio del Toro con automobili sportive tradizionali, ibride e completamente elettriche.

Parlavamo di un ritorno alle origini. Se oggi infatti Lamborghini è noto come marchio di supercar e hypercar di lusso, non bisogna dimenticare che in passato l’attività iniziò con la produzione di trattori economici, destinati ai contadini del bolognese. Fu l’incontro (o meglio, lo scontro) con Enzo Ferrari che cambiò le carte in tavola. Non soddisfatto della sua 250GT, l’imprenditore bolognese si convinse che poteva guadagnare molto di più dalla produzione di automobili. E così fece.

Ferruccio autorizzò così la costruzione di uno stabilimento vicino a Sant’Agata Bolognese e ingaggiò per la realizzazione della sua prima automobile, l'ingegnere Giampaolo Dallara subito affiancato da altri esperti del settore come Giampaolo Stanzani, Giotto Bizzarrini e Franco Scaglione. Nasce così la 350 GTV, un'auto però destinata a rimanere un prototipo. Bisogna infatti aspettare il 1964 per vedere finalmente debuttare la prima Lamborghini di serie: la 350 GT.