Nel giorno in cui le arriva la notizia che il suo intervento è stato posticipato perché la sanità lombarda, causa Covid, è in , ci pensa l'Istituto Pascale di Napoli a infonderle un briciolo di speranza in più. Martina Luoni, milanese di 26 anni, attraverso un post su Instagram, aveva raccontato la sua storia, fatta di battaglie e sofferenze e non ultima, la batosta che aveva ricevuto per un intervento saltato all'ultimo minuto.
Tutto inizia nel 2017, tre anni fa, quando Martina scopre di avere un tumore al colon con metastasi al fegato. Il miglior modo per prevenirlo è l'identificazione precoce del tumore primitivo e l'esecuzione regolare dei controlli. Non proprio la classica notizia che si aspetta di dare a una ragazza di 23 anni.
Quindi inizia il calvario, tra cure e operazioni, Martina ce la fa e infatti la malattia scompare. O almeno così sembra. Il tumore torna a insinuarsi nel 2019 e ha inizio il valzer degli ospedali, dei medici e dei chirurghi. Martina non se la passa bene ma ha sempre quel bagliore, quella forza che la distingue dalle sue coetanee, quella gioia di vivere. Ma, come se non bastasse, dilaga l'emergenza Covid, e le cure si fermano.
L'ultimo intervento in programma ancora non si sa quando potrà effettuarlo. Esausta, arrabbiata, ma sempre col sorriso sulle labbra, la 26enne decide di affidarsi ai social per raccontare la sua storia: "Io parlo per me, eppure credo di dar voce a tanti: ci vengono annullati gli interventi, la situazione è grave, ma non possiamo far spegnere la sanità per il Covid".
Il suo post fa il giro del web, delle tv e compare anche su alcuni giornali. Qualcosa si muove, tanto che non sfugge nemmeno al direttore generale del Pascale di Napoli, Attilio Bianchi. Dopo essersi consultato col suo team, decide di tendere una mano alla giovane lombarda, proprio attraverso il mezzo utilizzato da Martina, Instagram, e proprio lì risponde commentando: "Cara Martina, sono il direttore generale dell'Istituto nazionale dei tumori Pascale di Napoli. Ho letto sui social il tuo problema, ti offro la disponibilità del nostro Istituto ad affrontarlo insieme con te. Contattaci, ti invio il mio indirizzo mail: direzionegenerale istitutotumori.na.it".
E oggi Martina, in meno di due giorni, è arrivata a essere seguita da 32.000 followers e la sua denuncia è stata condivisa almeno un migliaio di volte.
In uno dei suoi direct però, c'ha tenuto a fare dei chiarimenti: "Voglio ringraziare pubblicamente la sanità campana e Vincenzo De Luca che mi hanno teso la mano. Ma devo anche ricordare che io non mi sono mai sentita abbandonata dal team che mi segue qui in Lombardia, ma anzi, ringrazio anche loro con tutto il cuore per il lavoro che stanno svolgendo con me e con tutti i pazienti".
Fonte| Martina Luoni e Ospedale Pascale di Napoli