L’avanguardia olandese: viaggio nel Paese dei mulini a vento, dove tutti i treni sono alimentati dall’energia eolica

C’è un Paese che ha saputo sfruttare molto bene le possibilità offerte dal vento. Parliamo dell’Olanda, i cui treni sono oggi totalmente alimentati con energia eolica. In occasione della Giornata Mondiale del Vento 2022, ti raccontiamo come il Paese dei caratteristici mulini sia all’avanguardia nel campo della mobilità sostenibile.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Michele Mastandrea 15 Giugno 2022

C'è un Paese dove l'energia eolica, da diversi secoli a questa parte, significa tanto, tantissimo. Prova ne è il suo stesso simbolo, il pittoresco mulino a vento. Stiamo parlando ovviamente dell'Olanda: una nazione che nel corso della sua storia è stata avanguardia in tanti settori, da quello finanziario a quello artistico. E che oggi prova a esserlo anche nel campo della mobilità sostenibile.

Lo Stato del Nord Europa ha ottenuto infatti un record invidiabile, di cui ti voglio parlare oggi, Giornata Mondiale del Vento 2022. Le sue Ferrovie infatti, sin dal 2017, sono alimentate al 100% dall'energia eolica. Sembra incredibile, soprattutto pensando allo stato dei nostri trasporti: ma è tutto vero.

Certo, a permettere questo grande risultato è anche la dimensione ridotta del Paese, lungo meno di 300 chilometri e largo intorno ai 200. Ma questo risultato è la prova di quanto una volontà politica decisa permetta risultati meravigliosi in termini di transizione ecologica.

L'Olanda aveva progettato di metterci quattro anni a raggiungere questo obiettivo. Tutto nasce nel 2014, quando le Ferrovie Olandesi prendono questa decisione e siglano un accordo con Eneco, azienda attiva nel campo dell'energia rinnovabile. L'obiettivo era abbattere il 20% circa delle emissioni totali di CO2 del Paese, legate proprio alla mobilità ferroviaria.

Ma già nel 2015, il 50% dell'obiettivo era già raggiunto. E nel 2017 – con un anno di anticipo! – tutti i 2.890 chilometri di rete vengono completamente elettrificati e alimentati in parte da energia prodotta dalle più di 2mila turbine eoliche installate nel Paese. Dico in parte perché al fabbisogno dei treni contribuiscono anche impianti eolici svedesi e finlandesi.

I ‘Groenentrein‘, letteralmente ‘treni verdi', hanno avuto sin da subito un impatto sull'ambiente importantissimo. Considerando che ogni giorno, secondo le stime, gli olandesi che utilizzano il treno per i loro spostamenti sono tra i seicentomila e il milione, secondo Eneco si risparmiano quotidianamente circa 500mila tonnellate di anidride carbonica.

I treni a energia eolica consumano ogni anno circa 1,2 miliardi di kWh di elettricità, pari al consumo totale della città più grande del paese, Amsterdam. Dal punto di vista dell'autonomia dei treni, non c'è nessun tipo di problema: una sola ora di azione di una pala eolica permette un percorso di circa 200 chilometri.

Inoltre, l'energia in eccesso prodotta dalle turbine destinate all'alimentazione dei treni verrà distribuita da Eneco sul mercato nazionale ed europeo. Di questa quota, il 2% dei ricavi viene utilizzato ogni anno per le spese di manutenzione del sistema, dai treni ai binari alle stazioni. Ma c'è di più: con l'abbattimento dei costi dell'energia, i cittadini olandesi hanno anche ottenuto un abbassamento dei prezzi dei biglietti.

Insomma, non c'è esempio migliore del circolo virtuoso che si può innescare con il passaggio alle rinnovabili. Si incentiva, grazie ai prezzi bassi di produzione dell'energia, l'utilizzo dei mezzi pubblici, svuotando le strade dalle macchine e riducendo il traffico. E nel frattempo, si tutela anche l'ambiente, tagliando nettamente le emissioni. Un esempio da riprodurre il prima possibile anche da noi.