
Cosa ti manca di più in questa quarantena? Quante volte hai pensato a quale sarebbe la prima cosa che faresti concluso l'isolamento in casa? A dirla tutta, hai ancora un po' di tempo per pensarci, ma farlo può essere un modo per alleggerire la situazione o per pensare a un futuro "prossimo" in cui tornerai gradualmente alle nostre vite di ogni giorno.
Ho provato a pensare a cosa farei io, per scoprire che non farei niente di così esclusivo, perché in fondo le piccole cose di ogni giorno lo sono già. Quando ti mancano, scopri che sono davvero speciali.
Se può essere un momento ideale per fare esperimenti sui propri capelli, visto e considerato che siamo tappati in casa, il giorno che saranno riaperti parrucchieri e barbieri, gran parte di noi avrà già preso appuntamento per taglio e piega per mettere un po' in ordine la propria testa. Abbiamo testato tinte e colorazioni senza indugio, ma quando si tratta di mettere mano alle forbici, meglio che lo faccia un professionista del mestiere.
Dopo settimane che non abbiamo modo di ritrovarci, come è nostra consuetudine fare ogni settimana, non vedo l'ora di rivedere i miei genitori. Tenuti a debita distanza per lunghe settimane, e in grado di farti sentire un potenziale untore, i nonni sono stati, e sono in questo momento, l'anello debole delle famiglie, assolutamente da proteggere e da tutelare in ogni maniera possibile.
Quello che mi manca è poi il parco giochi. Il vociare dei bambini, le chiacchiere con le altre mamme, il senso di libertà che può provare un bambino nell'andare in bicicletta o nel correre da un gioco all'altro. Impossibile poter pensare che da un momento all'altro tutto questo possa essere vietato. E invece è successo. Sono bastati un virus altamente contagioso e un decreto che ha messo il lucchetto ai parchi cittadini.
Aree cani chiuse. Così come i parchi e le altre aree verdi della città. La passeggiata con il cane si è ridotta al giro dell'isolato sotto casa, rigorosamente sul marciapiede. Insomma, quello che mai avresti voluto riservare al tuo fedele amico a quattro zampe. Spiegarglielo? Impossibile. Il giorno che riaprirà il parco dove ero solita andare con il mio cane, mi troverete lì.
In quarantena abbiamo trovato anche le gelaterie disposte a consegnarti il gelato a domicilio. Niente male, ma niente a confronto con il piacere di mangiarsi un cono gelato su una panchina al sole. Sarà un motivo di festa. Un gesto che sembrava ordinario, scontato nella nostra quotidianità. Sarà diverso, e sarà molto più bello.
Non reggerò più di dieci, quindici minuti, ma la mia prima corsa all'aperto sarà indimenticabile. Mi riapproprierò di tutto l'indispensabile: scarpe da running, pantaloncini, maglietta e smartphone con tanto di app per tracciare il percorso. Ma correrò come sempre in solitudine, perché tutto dovrà riprendere nel rispetto delle misure restrittive da rispettare per evitare una seconda ondata di contagi.
Il mio tempismo perfetto mi aveva portato a fare un abbonamento di dieci entrate alla piscina vicino a casa. Il tempo di fare un paio di vasche a stile libero ed è scattata l'emergenza coronavirus. Non potrò che aspettare la riapertura della struttura e incrociare le dita che l'abbonamento sia ancora valido.
Da quanto tempo non mangi anche tu una brioche seduto al tavolino di un bar? Sembra quasi di aver dimenticato l'odore emanato dalle brioche appena pronte nei bar della città. Mi chiedo come sarà ritornare alle nostre abitudini, come sarà prendersi cappuccino e brioche con tanto di mascherina al volto. Ma, piano piano, torneremo anche alle nostre bellissime abitudini.
Lo sappiamo bene. Non abbiamo neppure avuto modo di dare un occhio alle tendenze moda primavera-estate 2020 che siamo rimasti chiusi in casa con solo il guardaroba invernale. Qualcuno di noi ha approfittato della quarantena per fare il cambio dell'armadio, ma non abbiamo potuto nemmeno concederci un pomeriggio a guardare le vetrine dei negozi. Lo faremo quando riapriranno i negozi, evitando possibilmente di dedicarci allo shopping quando questi sono più affollati.
Quest'anno Pasqua si passa in famiglia. Nessuna gita fuori porta, nessun pic-nic al parco, forse forse un barbecue se sei già attrezzato a casa e se hai a disposizione un angolo di giardino. In caso contrario si potrà sempre organizzare un ritrovo con gli amici più intimi e brindare all'aria aperta alla fine dell'emergenza coronavirus. Magari succederà questa estate, ma se fare qualche piano per il futuro può aiutarci ad avere una prospettiva più rosea, è il momento di provare a fare qualche sogno ad occhi aperti.