Le cere per il corpo naturali e floreali, le alternative vegane

La cera d’api è un cera naturale prodotta dal lavoro dalle api operaie. Se hai sposato la filosofia vegana, ovviamente, non è una sostanza che fa per te. Esistono però delle alternative: le cere naturali e vere possono infatti essere realizzate anche con estratti e oli vegetali. Attenzione, le cere floreali sono diverse.
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Rubrica a cura di Valentina Rorato
10 Luglio 2021

La cera d’api è un prodotto antico e si usa in cosmetica da migliaia di anni per creare per esempio emollienti per la pelle delle labbra. Se però hai scelto di essere vegano e quindi non di consumare prodotti di origine animale, devi rinunciare anche a questo prodotto. Esiste un’alternativa? Le cere vegane sono cere vere?

Che cosa sono le cere vere e naturali

Le cere naturali appartengono al gruppo più ampio dei lipidi. Sono una miscela di idrocarburi ed esteri grassi (estere di un alcol grasso e di un acido grasso).  Derivano da foglie, bucce e frutti di diverse piante o vengono separate dagli oli vegetali mediante deceratura. Questo processo comporta la separazione fisica e non sono coinvolte reazioni chimiche.

Il secondo step di lavorazione prevede la purificazione, seguita poi  dalla profumazione e, talvolta, vengono anche sbiancate (e in quest'ultima fase potrebbero essere introdotti dei prodotti chimici).  Poiché questi ingredienti sono derivati ​​o estratti da una pianta o da un olio vegetale, sono cere vere. Il loro nome INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) non lascia dubbi al riguardo. Per esempio, per la cera di crusca di riso puoi trovare sulle etichette la denominazione Oryza Sativa Cera e Oryza Sativa Bran Wax.

Le cere floreali

Molto spesso quando si parla di cere vegane si parla di cere floreali, che però sono considerate delle pseudo-cere, perché non sono vere cere. Sono estremamente costose, hanno un colore più scuro e sono realizzati con scarti della produzione delle assolute floreali (si possono considerare quasi un sotto prodotto). Quando si parla di scarti non devi pensare a qualcosa di seconda qualità, semplicemente è una forma di economia circolare per non sprecare materia prima. Tra le cere più famose puoi trovare:

  • Cera di fiori di ylang ylang
  • Cera di fiori di gelsomino
  • Cera di fiori di lavanda
  • Cera di fiori di rosa
  • Cera di fiori di mimosa
  • Cera di fiori di tuberosa
  • Cera di fuori d’arancio
  • Cera floreale di loto
  • Cera floreale di elicrisio
  • Cera floreale di champaka

Le cere floreali possono richiedere un po' più di tempo per sciogliersi e devono essere diluite con un olio vettore, come quello di jojoba. In linea di massima, non possono essere usate per confezionare cosmetici come faresti con le cere vere. Il consiglio è quello di mantenere nelle tue ricette la percentuale di floreali sotto al 10%. Sono ottime se usate per le saponette: rendono le barre un po' più dure. In questo caso, non aggiungere più del 5%, se non vuoi rendere il sapone fragile, e quindi facilmente sgretolabile, o non vuoi fargli fare la schiuma.

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Diplomata al Liceo Scientifico e Laureata in Lettere Moderne, ho saputo coniugare il mondo scientifico e quello umanistico nel mio lavoro, altro…