Quali sono i migliori principi attivi vegetali antiage?

Per prenderti cura della tua pelle devi imparare a scegliere i prodotti giusti, ovvero quelli che ti possono davvero aiutare e che sono adatti alla tua cute. Quali sono le sostanze più importanti presenti nelle creme? I principi attivi. Qui trovi 10 sostanze antiage che potrebbero prevenire l’invecchiamento cutaneo.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Rubrica a cura di Valentina Rorato
7 Agosto 2021

I principi attivi antiage sono numerosi e vivono ondate di moda, trainate spesso da bizzarre celebrità che si fanno pubblicità anche attraverso i loro trattamenti di bellezza. Dal latte materno alla bava di lumaca, dal sangue alla placenta, ormai, la cosmetica ha cercato di indagare i benefici delle sostanze più originali. La verità è che per prendersi cura della tua pelle e magari cercare di rallentare l’invecchiamento cutaneo non c’è bisogno di essere originali. La natura ti offre degli eccellenti principi attivi vegetali antiage, alcuni sono semplici ed economici.

Ceramidi

Lo strato più esterno della pelle è noto come barriera cutanea e il suo ruolo principale è proteggere la pelle dalle sostanze irritanti e mantenere l’idratazione. Le ceramidi sono lipidi che contribuiscono alla salute della barriera cutanea, sigillando l'umidità nella pelle. Punta su oli vegetali, come l'olio di jojoba, cera carnauba, lanolina e cera d'api.

Acmella Oleracea

L'Acmella Oleracea è una sorta di botulino vegetale (se vuoi saperne di più sulla tossina botulinica leggi qui). La pianta si trova nelle formulazioni di diversi trattamenti antirughe commerciali. Ha proprietà antinfiammatorie e anestetiche che la rendono un potente ingrediente attivo in cosmesi. Sopprime le rughe del viso grazie allo spilantolo, un'ammide alifatica anestetica che agisce direttamente sulle microcontrazioni spontanee delle cellule della pelle.

Collagene vegetale

Il collagene è una delle proteine ​​più importanti che abbiamo nel corpo. Il problema è che la nostra produzione naturale rallenta con l'età e molti i tipi di fattori esterni (come l’esposizione al sole) contribuiscono anche alla rottura del collagene. A livello topico, non è un attivo che può fare una grande differenza, in gran parte a causa del fatto che è una molecola grande e per questo motivo fatica a penetrare. Prova quindi il collagene vegetale.

Acido glicolico

L‘acido glicolico presenta i tradizionali benefici esfolianti di qualsiasi AHA, dissolvendo delicatamente i legami tra le cellule morte della pelle per migliorare la struttura della pelle, il tono e la dimensione dei pori. Ma ha anche un altro vantaggio: aumenta i livelli di collagene ed elastina nella pelle. Si ricava in natura da ananas, uva acerba, melone, canna da zucchero, barbabietola da zucchero, ma può essere prodotto anche per sintesi.

Narciso di mare

Il narciso di mare è una pianta utilizzata per combattere il fenomeno dell'iperpigmentazione della pelle, cioè la comparsa di macchie brune dovute all'eccessiva produzione e alla distribuzione irregolare di melanina. Queste macchie marroni possono avere varie cause come l'invecchiamento, l'esposizione al sole o uno squilibrio ormonale, soprattutto durante la gravidanza. Il narciso di mare contiene un principio attivo in grado di inibire sia la proteina POMC (pro-opiomelanocortina) sia gli effetti pro-melanogenesi del neuropeptide. Questo a sua volta riduce la sintesi e l'esportazione di melanina.

Olio di jojoba

L'olio di jojoba è uno dei migliori oli per la cura della pelle. È biomimetico, il che significa che agisce come l'olio che si trova naturalmente nella pelle. Non è comedogenico, quindi non ostruisce i pori, è idratante e anche lenitivo per la pelle secca e irritata.

Elicriso

L‘elicriso è protagonista di molte creme. Questa pianta cresce endemicamente nella regione mediterranea e soprattutto in Corsica. Inizialmente noto per i suoi potenti effetti anti-ematoma, è anche conosciuto come “l'olio del pugile”. L'elicriso endemico della Corsica si distingue dall'elicriso raccolto in altre aree geografiche per la sua superiorità nelle proprietà anti-invecchiamento.

Niacinamide

Se hai a che fare con qualsiasi tipo di arrossamento o irritazione, o una condizione come la rosacea, la niacinimide è una buona scelta. Fa parte della molecola della vitamina B3, è generalmente ben tollerata per tutti i tipi di pelle. Inoltre, ha l'ulteriore vantaggio di aiutare a schiarire la pelle e a contrastare la pigmentazione indesiderata. Sono poche le fonti vegetali, ma si trova negli spinaci, nei cereali, nei funghi, nelle arachidi e nel lievito di birra,

Kalanchoe

Kalanchoe è al centro di nuova gamma di prodotti antiage. Soprannominato “Fiore della Vita” dai malgasci che lo utilizzano nella medicina tradizionale, è capace di trattenere l'acqua nonostante le grandi variazioni termiche e può quindi resistere molto bene alla siccità. Questa pianta mira a contrastare l'impatto dannoso degli sbalzi termici ripetuti e quotidiani sull'idratazione della pelle favorendo la produzione di acido ialuronico.

Vitamina C

La vitamina C non solo è un ottimo antiossidante, aiuta a neutralizzare i radicali liberi dannosi per la pelle causati dall'esposizione a fattori ambientali come il sole e l'inquinamento. Inoltre, interferisce anche con la produzione di pigmento in eccesso, aiutando a sbiadire macchie cutanee. E se tutto ciò non bastasse, aiuta anche a stimolare la produzione di collagene.

Questo articolo fa parte della rubrica
Diplomata al Liceo Scientifico e Laureata in Lettere Moderne, ho saputo coniugare il mondo scientifico e quello umanistico nel mio lavoro, altro…