Le città più bike-friendly sono in Emilia Romagna: lo dice l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Focus2R

Reggio Emilia è la città con più piste ciclabili, Bologna quella con più parcheggi per biciclette nei pressi delle stazioni dei treni, mentre a Milano primeggia il bike sharing. L’ultimo Report dell’Osservatorio focus2R evidenzia una crescente passione per le due ruote (in parte anche a causa della pandemia),
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Gaia Cortese 19 Gennaio 2022

Reggio Emilia, Cuneo e Cesena. Sono queste le città italiane che possono vantare di avere la maggior quantità di percorsi e infrastrutture ciclabili, in proporzione al proprio numero di abitanti. È quanto emerge dall'ultimo Rapporto dell'Osservatorio Focus2R, promosso da Confindustria Ancma e Legambiente.

Il rapporto è stato redatto sulla base dei dati raccolti attraverso un apposito questionario dedicato proprio alla mobilità e alle infrastrutture per cicli e motocicli, inviato a 106 comuni capoluogo sul territorio. Al questionario 2021 (con dati aggiornati al 2020) hanno risposto 94 comuni, mentre per altri dieci comuni sono disponibili solo i dati 2019.

Come ha dichiarato Paolo Magri, presidente di ANCMA, "Il lavoro del Focus2R consente di accendere un riflettore sulle buone pratiche e soprattutto sulle zone d’ombra che interessano la pianificazione della mobilità urbana, nella speranza di innescare contaminazioni e condivisioni tra i Comuni. E lo fa in un momento contraddistinto da un grande desiderio di due ruote e da una nuova domanda di mobilità individuale, che rafforza ulteriormente il ruolo delle biciclette e dei motocicli, sottolineandone le peculiarità uniche come la fruibilità, la sostenibilità ambientale e la velocità negli spostamenti. Le due ruote sono oggi una soluzione: tutti gli indicatori del report rendono urgente e necessaria da parte del legislatore e dei governi locali una maggiore attenzione in favore di questa mobilità e della sua integrazione con le altre soluzioni di trasporto”.

Dopo aver promosso quindi Reggio Emilia per i suoi percorsi ciclabili, si rimane in Emilia Romagna anche nella classifica del maggior numero di parcheggi per biciclette presso le stazioni ferroviarie: è infatti Bologna la città con il maggior numero di stalli, seguita da Firenze, Ferrara, Treviso e Piacenza. Solo il 58% dei Comuni ha allestito delle postazioni di interscambio bici presso le stazioni ferroviarie (il 16% almeno una, mentre il 26% ne è ancora sprovvisto).

L’idea di una città in cui prevale la bicicletta non è pura fantasia.

Marc Augé

In collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, il rapporto ha fornito anche interessanti dati relativi ai servizi di bike sharing nelle città coinvolte nel sondaggio. Milano, Firenze, Torino e Bologna contano da sole il 73% della flotta di biciclette in bike sharing complessivamente disponibile; addirittura Milano ha registrato fino a 4,3 milioni di prelievi nel 2019, mentre tutte le altre citta sono sotto il milione.

Da dove nasce questa rinnovata passione per le due ruote? La pandemia ha sicuramente innescato alcune dinamiche che hanno toccato lo stile di vita di molti cittadini, in primis il mezzo o il modo in cui spostarsi da un capo all'altro della città. la mobilità.  Se infatti da un lato alcune forme di mobilità che stavano guadagnando il favore degli utenti, come il trasporto pubblico o la sharing mobility, hanno subito una battuta d’arresto, dall’altro la mobilità privata individuale ha temporaneamente conosciuto un notevole consenso. Ed è in questo quadro che si inseriscono i mezzi su due ruote come le biciclette, ma anche gli scooter e i motocicli.

Sempre per sopperire ai problemi di circolazione legati al Covid, ben 31 comuni hanno realizzato complessivamente 224,5 km di piste ciclabili. La maggior parte dei comuni ha introdotto più di 2 km di piste ciclabili, mentre 7 più di 10 km. La città che ha introdotto più km di piste ciclabili è Milano (65,6 km) seguita da Terni con 22 km di piste. Non tutto il male viene per nuocere.