Le coliche biliari: che tipo di dolore provocano e cosa fare quando lo avverti

Facciamo subito un po’ di chiarezza. Cosa sono le coliche biliari? Te lo spieghiamo subito: sono dei forti dolori causati dalla presenza, appunto di calcoli, nella colecisti. Ma sono sempre dolorose? Quando è bene rivolgersi all’ospedale? Come si arriva a soffrire di coliche biliari? La causa principale è una maggiore concentrazione di colesterolo nel sangue. Ma ora focalizziamoci sul dolore.
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Valentina Danesi 12 Aprile 2021
* ultima modifica il 16/05/2021

Come saprai, esistono vari tipi di coliche, nella maggior parte dei casi piuttosto dolorose e fastidiose. Ti abbiamo già parlato dei calcoli biliari, ma in questo articolo vorremmo concentrarci proprio sulle coliche e su cosa dovresti fare quando le avverti. Proviamo a capirlo meglio insieme.

Cos’è

Facciamo subito un po’ di chiarezza. Cosa sono le coliche biliari? Sono dei forti dolori causati dalla presenza, appunto, di calcoli nelle vie biliari. Ma sono sempre dolorose? Quando è bene rivolgersi all’ospedale?

Le cause

Proviamo prima a capire come si arrivi a soffrire di coliche biliari. La causa principale riguarda una maggiore concentrazione di colesterolo nel sangue. Questo provoca una cristallizzazione e una solidificazione di questa sostanza, con conseguente formazione dei calcoli, ovvero di piccoli "sassolini" che poi provocano il ben noto dolore.

Sintomi e tipologie di dolore

Ma si prova davvero sempre dolore? La risposta è no. Spesso nonostante si abbiano i calcoli per alcuni anni non si prova alcun dolore. Quando è presente, è molto importante capire se il dolore sia solo legato a un movimento dei calcoli nella colecisti, e quindi parliamo di colica biliare, oppure se sia dovuto alla infiammazione e infezione dell’organo: a quel punto si tratta invece di colecistite acuta. Ma cosa causa fisicamente quel dolore?

Quando si parla di colica già si sta indicando la contrazione della muscolatura di un organo. Nello specifico, il movimento dei calcoli fa sì che le zone coinvolte si irritino e così diano luogo a crampi, con un dolore che spesso si irradia fino ad arrivare allo stomaco o addirittura alla spalla destra. Ti può anche capitare di avvertire con una certa frequenza nausea e vomito, in accompagnamento al male.

Quando il fenomeno doloroso arriva ed è intenso dovrai senza dubbio recarti al pronto soccorso, dove ti daranno degli antispastici e antinfiammatori che lo ridurranno o addirittura lo faranno scomparire in breve tempo. Saranno poi fondamentale gli esami del sangue per verificare lo stato dei calcoli e se sia in corso il passaggio di un calcolo nella via biliare principale, per evitare così la colecistite acuta. Attenzione però, che accanto ai sintomi che ti abbiamo descritto non compaiano anche i segni infezione intraddominale, causati dai batteri presenti nell’organismo che potrebbero penetrare nelle lesioni provocate dal movimento dei calcoli. Un questo caso, il dolore sarà continuo, in forma di crampi, ma ci saranno anche febbre e malessere. Quindi, nel dubbio, è sempre importante rivolgersi al medico o al pronto soccorso.

Fonte| Humanitas 

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