
Tutti la conoscono come Buongiorno Nonna, ha 90 anni ed è ormai diventata un'influencer su Instagram (senza neppure volerlo).
Visito il suo profilo, ma più degli oltre centomila follower, mi colpisce il suo motto: "No time to be sad" (Non c'è tempo per essere tristi), così le scrivo subito. Se c'è qualcuno che voglio sentire in questo momento di incertezza e frustrazione che sta toccando un po' tutti, è proprio Licia Fertz, la persona che voglio sentire. La nonna che indossa abiti colorati, che ama abbinarci gli accessori più indovinati, che ama ancora travestirsi ad Halloween e che sembra essere la persona più felice al mondo.
L'idea di aprire alla nonna un profilo Instagram è di suo nipote Emanuele. È lui che la fotografa, e così facendo, la aiuta a uscire da un momento difficile della sua vita, da una depressione che arriva inaspettatamente, con la perdita del compagno di una vita.
Semplicissimo. Bisogna avere le idee chiare e trovarsela. Se c’è qualcosa che non va, non basta superare l'ostacolo, deve essere proprio eliminato. Elimina l'ostacolo e cerca la via migliore per andare avanti. Ho sempre fatto così e ora sono una donna felice. Lo stesso discorso vale anche per le persone negative: vada per il "buongiorno", il "buonasera", ma poi meglio scegliere un'altra strada.
A un certo punto della mia vita, mi sembrava di aver fatto ormai tutto e di più. Alla fine del mio matrimonio, quando mio marito è mancato, sono andata in depressione. Mi sembrava di aver fatto ormai tutto, di dare solo fastidio, e avevo deciso di non partecipare più alla vita. Ho però un nipote, Emanuele, molto attivo, che ha aperto questo profilo facendomi delle foto. All'inizio non volevo, poi piano piano mi sono entusiasmata e siamo arrivati a più di centomila persone che ci seguono. Ogni giorno dedico qualche ora a rispondere a tutti coloro che partecipano attivamente alla mia vita, mi chiedono consigli ed io li chiedo a loro.
Se ho un dubbio, so che la gioventù ha idee molte chiare. Chiedo consigli sulle cose più semplici: per esempio, ho sempre tagliato il prezzemolo con il coltello, ma qualcuno mi ha consigliato di metterlo in un bicchiere e poi di tagliarlo fine fine con le forbici. Ho imparato a farlo a 90 anni. Non è mai davvero troppo tardi.
Parlo personalmente per me, perché non voglio fare danni, ma io dico sempre, e sono arrivata alla mia età, mangia quello che il tuo corpo desidera.
Semplicemente, ho sempre saputo impormi mostrando la mia personalità, Ecco, se in passato un uomo era avvantaggiato in tutto e per tutto, adesso possiamo dire di essere alla pari.
Prima di tutto bisogna piacersi e avere cura del proprio corpo e della propria persona. Quando acquisisci una serenità interiore, ti senti veramente bella. I difetti mi accompagnano, ma io mi ci sono affezionata.
Io personalmente non lo accetto, ma gli altri fanno benissimo a farla se lo ritengono giusto.
Certo che si può! Se si sta attenti a tutte le dicerie, si è finiti. Non dico di non cogliere la possibilità di parlare con persone che esprimono giudizi: si possono avere colloqui bellissimi, ma se sono falsi, colpiscono dietro e non davanti.
Ti rispondo raccontandoti una cosa molto bella che abbiamo fatto Emanuele ed io, il giorno di Ognissanti. Abbiamo diversi amici che sono in quarantena. Siamo andati in pasticceria e abbiamo portato a tutti anche solo un biscottino, giusto per far sapere che eravamo comunque presenti. È possibile prendersi cura delle persone, sempre a distanza naturalmente: noi abbiamo lasciato tutto sulla porta e siamo scappati via! Certe fughe che non ha idea: io sono sempre rimasta in macchina ad aspettare Emanuele, in quello che lui chiama "opzione zoo safari": io in auto, lui fuori a fare commissioni. Ho comunque la fortuna di vivere nella Tuscia e di avere a mia disposizione luoghi incontaminati circondati dalla natura dove posso sentirmi davvero libera di muovermi e di stare.
Sì, nella stessa casa, ma ognuno al proprio piano: siamo sempre in contatto, ma ognuno ha la propria disponibilità, il proprio tempo per gestirlo come vuole.
No, mai averne, bisogna andare avanti. Il passato è passato, pensiamo al presente. Trascorso questo periodo difficile avremo tante belle cose da fare. D'altronde ogni epoca viene colpita da qualcosa, c'è stata la poliomielite, poi la tubercolosi… Oggi bisogna continuare a sperare per il meglio e soprattutto avere, in questo momento, tutte le accortezze necessarie per evitare il diffondersi dell'epidemia.
Uno che avevo quasi realizzato: volare in aereo. Se non fosse stato per il Covid, sarei andata con mio nipote e sua moglie a Ibiza. Ma lo considero un sogno solo rimandato. I miei nonni mi dicevano sempre: "Finché c’è fiato, c’è speranza", perciò prima o poi, lo realizzerò. Poi, dopo aver volato, me ne posso anche andare.
Sarò contenta di passarlo a casa, e se sarà una bella giornata, faremo un bel pic-nic nel boschetto vicino a casa.
L’amore vero è la cosa più bella che possa esserci. Non parlo di un'infatuazione, ma dell'amore vero per un uomo, per la natura e per il prossimo. Ci sono diverse specie di amore, ma quello che più ti aiuta a combattere è l’amore vero. Anche quello per gli animali! Fin da bambina ho avuto a vivere con me dei cani, addirittura una volta mio padre mi portò a casa una volpe. Poi crescendo la volpe fece un po' di disastri e allora mio padre la regalò ad un signore che aveva a disposizione un parco.
Ho intervistato Licia e dopo la nostra chiacchierata, mi sono detta: "Chi non vorrebbe una nonna così?". Non avendone più una, ne ho approfittato e le ho chiesto che consiglio darebbe a una ragazzina che ha davanti tutta la vita, ovviamente non pensando a me, ma alla primogenita di casa.
"Chi ha tutta la vita davanti deve sempre confidarsi e avere un dialogo aperto con i genitori. Dovrebbe seguire i consigli che gli vengono dati, ma se uno è perplesso, basta parlarne. Tante volte mio nipote Emanuele non era completamente convinto di quello che li dicevo, allora gli rispondevo di provare: se la cosa non fosse andata bene, allora sarebbe tornato indietro dandomi ragione. Bisogna sempre parlare con i ragazzi e dare loro la possibilità di scegliere, senza opprimerli. Devo sapere di essere liberi, ma con delle regole chiare da tenere a mente".