L’influenza è pericolosa o è solo un raffreddore? E il vaccino è sicuro? La bussola dell’Iss per orientarti tra le fake news

Su un banner pubblicitario online o su un post social, anche tu sarai incappato in una serie di informazioni che potrebbero avere confuse le tue idee e conoscere sull’influenza e su come curarla. Per evitare rischi per la tua salute, l’Istituto Superiore di Sanità ha smontato le fake news più diffuse rafforzando la logicità e la sicurezza della scienza.
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Kevin Ben Alì Zinati 26 Novembre 2020
* ultima modifica il 07/12/2020

L’influenza? Ma no, non preoccuparti, non è nulla di grave, probabilmente è solo un raffreddore. Prendi l’antibiotico e vedrai che dopo qualche giorno ti è passata e ti sentirai meglio. Il vaccino? Non serve a nulla, non ti protegge dall’influenza anzi, con tutto quello che ti iniettano probabilmente te l’ha fatta venire lui, l’influenza. Lampeggiante su qualche banner pubblicitario appicciato al fondo o sulla spalla di un sito internet oppure mescolate tutte insieme in un “post-verità” copiato e incollato sulle bacheche dei profili dei tuoi amici social, ti sarà capitato di sentir parlare così dell’influenza. E a quel punto, guardando il termometro e le montagne di fazzoletti sparsi per la casa, come Amleto su una giostra di dubbi, ti sarai guardato allo specchio chiedendoti: quindi, che faccio? Sì, perché le fake news e i falsi miti fanno questo, ti confondono rischiando di farti sbagliare anche negli ambiti più delicati: la salute. A rimettere in funzione la bussola ci ha pensato l’Istituto Superiore di Sanità.

Vero o falso?

L’Iss ha provato a dare le giuste indicazioni per aiutare ad orientarti quando si parla di influenza. E l’ha fatto sbugiardando alcune delle false notizie più diffuse oppure rafforzando la razionalità e la scienza che sorreggono le verità a cui è bene aggrapparsi.

Per esempio, è vero che l’influenza stagionale può anche peggiorare e complicarsi con polmoniti batteriche, sinusiti, otiti, disidratazione ed è vero che potrebbe anche interferire con malattie come il diabete o le malattie cardiovascolari e respiratorie ma è falso, invece, che l’influenza si cura con gli antibiotici. Questi farmaci infatti sono consigliati per un trattamento contro le infezioni di origine batterica e sono dunque totalmente inefficaci nei confronti dell’influenza che, invece, è una malattia di tipo virale.

Questione vaccino. Farsi pungere dal medico e iniettare la vaccinazione antinfluenzale è importantissimo, soprattutto per le persone anziane o quelle che appartengono alle cosiddette categorie a rischio: quindi i pazienti fragili e già affetti da altre patologie. È falso, infatti, che l’influenza non sia una malattia grave.

L'influenza non si cura con l'antibiotico, che è utile invece nei casi di infezione batterica

Le complicanze da influenza possono insorgere anche nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte o anche persone del tutto sane. A proposito di vaccino e gravidanza, sappi che è falso che le donne incinte non possono vaccinarsi. Il vaccino inattivo dell’influenza è sicuro in tutte i mesi della gravidanza, anzi è fortemente consigliato proprio alle donne incinte poiché il loro sistema immunitario è più debole.

È vero che il vaccino contiene il virus inattivo che non può causare la malattia ma è falso che il farmaco possa provocare l’influenza. Fai attenzione, però, perché se è vero che il vaccino ti protegge dal virus influenzale stagionale non copre tuttavia il tuo organismo da tutti i virus parainfluenzali e quindi è falso che ti protegga automaticamente anche dal raffreddore.

Accanto ai farmaci, i tuoi nonni o i tuoi genitori ti avranno tramandato qualche rimedio casalingo per fronteggiare l’influenza. Sappi che è vero che un bicchiere di spremuta d’arancia può aiutare, perché la vitamina C è un buon supporto per le difese immunitarie. Così come è vero che lavarsi spesso le mani, a lungo e con il sapone, è un metodo efficace per prevenire il contagio.

Infine, sai che una delle conseguenze più fastidiose dell’influenza è l’aumento della temperatura: di fatto è la risposta dell’organismo all’infezione. A questa, di riflesso, corrisponde l’assunzione di un antipiretico ma devi fare attenzione perché è falso che l’antipiretico debba essere preso anche se la temperatura non raggiunge i 38°C: è utile solo quando la febbre supera questa soglia.

Fonte | Istituto Superiore di Sanità

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