L’intervento “da record” del Policlinico Federico II di Napoli: asportato un tumore raro e di ben 13kg

Una cinquantenne della provincia napoletana si era ritrovata con un tumore retroperitoneale enorme di ben 13 chilogrammi di peso grande quanto un cuscino da divano da 40 x 40 x 50 centimetri.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Luglio 2022
* ultima modifica il 28/07/2022

Carla oggi sta bene, è stata dimessa dal Policlinico Federico II di Napoli e tra poco potrà tornare al lavoro e alla propria vita.

Eppure, solo qualche settimana fa era alle prese con un grave tumore retroperitoneale, una neoplasia abbastanza rara vista la posizione in cui è insorta.

A spaventare Carla (nome di fantasia per descrivere la storia di una cinquantenne della provincia napoletana) e i chirurghi tuttavia erano le dimensioni del tumore che l’aveva colpita.

Si tratta, infatti, di una massa letteralmente enorme, di ben 13 chilogrammi e grande quanto il cuscino di un divano (40 x 40 x 50 centimetri).

Quando si è presentata nei reparti del Policlinico Federico II, Carla si trovava in una condizione di forte anemia e astenia e aveva perso anche parecchio peso.

Non presentava altri sintomi specifici così i medici l’hanno sottoposta a una serie di esami diagnostici da cui era emersa chiaramente la presenza di un’enorme massa addominale.

Il successivo iter diagnostico ha permesso poi di fare ancora più chiarezza sul tumore, sulla sua origine retroperitoneale, sulle dimensioni e anche sul coinvolgimento del rene destro nel processo neoplastico, insieme alla compressione della vena cava “nonché la presenza di enormi e numerosi circoli collaterali vicarianti le funzioni della vena cava compromessa” si legge in una nota dell'ospedale.

Il quadro clinico era delicato perché tumori di queste dimensioni difficilmente si sviluppano a partire dai tessuti retroperitoneali preferendo invece l’apparato genitale femminile.

I chirurghi napoletani sono comunque riusciti a programmare con precisione il percorso terapeutico e a sottoporre Carla a un intervento di asportazione radicale del tumore gigante in tempi brevi e in totale sicurezza. E tutto, come ti ho raccontato all’inizio, è andato per il meglio.

“A livello mondiale sono pochissimi i tumori di queste dimensioni, con queste caratteristiche e che presentano la possibilità di intraprendere un percorso di cura e di completa ripresa per il paziente. Una sfida chirurgica che è stata affrontata grazie alle competenze multidisciplinari e alle tecnologie all’avanguardia, alcune di recentissima acquisizione, di cui l’Azienda federiciana è dotata. L’intervento stato condotto in maniera lineare e senza alcuna problematica intraoperatoria grazie alla cooperazione e alla sinergia tra tutte le professionalità coinvolte”, ha spiegato il prof. Michele Santangelo, tra gli autori del delicatissimo intervento.

Fonte | Policlinico Federico II di Napoli 

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