Lo “ScacchiPugilato”: come funziona la disciplina che alterna i due sport, di cui l’Italia è campione del mondo

Alle discipline composte da più sport siamo ormai abituati, una delle più celebri in tutto il mondo è il triathlon. Ma hai mai sentito parlare dello ScacchiPugilato?
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Francesco Castagna 2 Gennaio 2024

Guardando questo sport, qualcuno potrebbe dire che la partita è stata così avvincente da essere finita in una rissa. E invece no, esiste una disciplina che alterna due sport già ampiamente conosciuti e praticati in tutto il mondo: lo Scacchipugilato. Se non lo sapevi, l'Italia è campione del mondo, grazie a Nicolò Tiraboschi, un bergamasco che è riuscito a portare a casa la vittoria contro numerosi sfidanti. Cervello e muscoli, quindi, oltre che tanta bravura nel saper allenare ogni parte del proprio corpo e mantenere allo stesso tempo una discreta lucidità.

Il 13 settembre del 2003 nasce per la prima volta questa disciplina, lo stesso anno viene fondata la WCBO, ovvero la prima federazione mondiale che si occupa della chessboxing. Ma cosa c'è dietro questa formidabile invenzione? Ben venti anni dall'artista Iepe "The Joker" Rubingh combatteva, a Berlino, contro il suo amico Luis "The Lawyer" Veenstra. Gli spettatori stavano assistendo realmente a un esperimento: il primo round mondiale di ChessBoxing.

Ispirato dalla graphic novel Freddo equatore di Enki Bilal, Rubingh pensò di riprodurre questa disciplina, cambiando leggermente le regole del gioco. Invece di gareggiare prima a uno sport e poi a un altro, i due combattenti si sfidano in un gioco di velocità, astuzia e forza. Nello Scacchipugilato quindi si alternano gli sport: si inizia con gli scacchi con un round da quattro minuti, si prosegue con il pugilato per tre minuti. Tra un round e l'altro si fa un minuto di pausa, che serve a consentire agli sfidanti di cambiarsi.

Ogni incontro può terminare con due modalità, o per knockout o per scacco matto. È il giudice a decidere, oppure la gara finisce nel momento in cui esauriscono venti minuti a disposizione da parte di uno dei due contendenti.