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Morto Francesco Alberoni: cos’era la sua sociologia dell’amore

È morto all’età di 93 anni Francesco Alberoni, definito il sociologo dell’amore. Nella sua opera più famosa, “Innamoramento e amore”, ha contribuito all’analisi di un sentimento individuale che può essere specchio del cambiamento della società.
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Evelyn Novello 16 Agosto 2023

L'amore, con Francesco Alberoni, era oggetto di indagine sociologica e proprio questi studi hanno conferito allo studioso l'appellativo di "sociologo dell'amore".

Alberoni, mancato il 14 agosto all'età di 93 anni, è stato professore di sociologia alla Cattolica di Milano e rettore dell’Università di Trento negli anni caldi della contestazione studentesca tra il 1968 e il ’70. Nel 1997 è tra i fondatori dello Iulm di Milano e primo rettore fino al 2001. Dopo una laurea in medicina a Pavia e gli studi in psichiatria e in statistica, arriva a Milano dove si specializza in psicanalisi e nella teoria dell’informazione. Nei suoi innumerevoli studi analizza i fenomeni del divismo, dell’immigrazione e del consumismo dimostrandosi sempre in grado di spiegare l’analisi sociologica in un linguaggio comprensibile a tutti.

Si fa conoscere al grande pubblico nel 1979, quando esce "Innamoramento e amore", saggio da un milione di copie tradotto in tutto il mondo. Con questo libro la sociologia diviene materia di cui si può discutere nel quotidiano perché si fa leggere anche dai non addetti ai lavori. Qui Alberoni indaga i misteriosi meccanismi per cui nasce un legame d'amore tra due esseri che si scelgono e contribuisce ad accendere un'animata discussione tra i sostenitori dell’innamoramento e quelli dell’amore. Ci si chiede se sia più importante la fase nascente del sentimento oppure la sua stabilizzazione, l’amore, come affermazione di un rapporto profondo che durerà nel tempo e, Alberoni, si fa portavoce della preminenza dell'innamoramento, capace di "infondere negli individui un’energia straordinaria".

La prima fase del sentimento che lega due persone tra loro è una relazione sociale che stravolge le vite di entrambi e, per Alberoni, si tratta di una faccenda tanto privata quanto collettiva. La società, secondo lo studioso, è sempre più frammentata e, per analizzare le dinamiche collettive occorre studiare i mutamento sociali del singolo individuo. Merito di Alberoni è, quindi, quello di aver indicato, tra i primi, l’esigenza di occuparsi dell’individualizzazione come tendenza sempre più in crescita nell'età contemporanea.