Il 2023 è stato un anno record per quanto riguarda l'acquisto di auto in Italia, al punto tale da superare anche il precedente record di vendite del 2007. C'è però in questi due anni una sostanziale differenza che porta a registrare questi record, ma con dati totalmente opposti. In che senso?

Immatricolazioni e record auto 2023

Stando all'analisi condotta dal Centro Studi Fleet&Mobility sono stati incassati più di 45miliardi di euro, cifra raggiunta nel 2007, il problema (ed è qui la differenza di cui parlavo prima) è che per superare quest'importo sono state immatricolate solamente 1.6milioni di auto rispetto alle 2.5 milioni di quell'anno. Insomma a causa dell'inflazione i costi delle singole vetture sono aumentati ed è per questo motivo che si è ottenuto tale record. ⁠Nel 2019, anno pre Covid quindi, gli italiani pagarono ben 40 miliardi di euro per portarsi a casa (o in azienda) 1,9 milioni di macchine.⁠ Resta comunque da dire che le 1.6milioni di auto immatricolate sono pur sempre un dato positivo rispetto al 2022 perchè c'è stato un progresso di immatricolazioni del +18,9%. 
Ora rimanendo sempre sul dato complessivo, nel concreto quante auto sono immatricolate in Italia? Facendo sempre il confronto con l'anno pre-Covid si è passati dalle 39.5milioni di veicoli ai 41 milioni circa attuali. Questo fa sì che in circolazione, ogni 100 abitanti, potrai trovare 69 vetture.

Auto elettriche

E per quanto riguarda l'elettrico cosa sappiamo? In questo caso a compiere l'analisi dell'anno appena passato è stata E-Motus con il suo database in cui vengono registrate le immatricolazioni delle auto full electric.  Nel 2023 sono state immatricolate in Italia 66.276 vetture elettriche, pari ad un aumento del 35,1% rispetto al 2022.

Volendo osservare solo l'ultimo mese, dicembre quindi, le auto elettriche registrate nel nostro paese sono state 6.798, in crescita del 50% rispetto allo stesso mese del 2022. Adesso il parco auto circolante elettrico è di circa 220.188 unità.

Il problema

Il problema principale, dal punto di vista emissivo del mezzo, però resta. Vedendo i macro numeri su 1.6 milioni di immatricolazioni, solo 66mila sono elettriche e poi della fetta mancante una buona parte riguarda la sostituzione di un proprio mezzo con un veicolo usato e non nuovo. Da questa considerazione si arriva alla conclusione che c'è stato un ulteriore invecchiamento del parco circolante italiano.

In quest'analisi portata avanti dal Centro Studi Promotor, si evidenziano anche le carenze di disponibilità di auto di fascia bassa oltre che al generale aumento dei prezzi delle autovetture (+34,3% dal 2019 al 2022, con ulteriori aumenti nel 2023). Tutto questo ha portato "molti acquirenti ad orientarsi verso l’usato e l’aumento della richiesta di usato ha creato opportunità di vendita anche per auto di seconda, terza o quarta mano che prima della crisi sarebbero state rottamate" sottolinea Promotor.

Fonte | Centro Studi Fleet&Mobility  – Promotor – E-motus