Mobilità elettrica, la Lombardia mette sul piatto 13 milioni di euro per le colonnine di ricarica

La giunta regionale ha approvato la delibera che prevede il rifinanziamento della misura per la realizzazione di nuovi punti di ricarica per i veicoli elettrici in Lombardia. Il contributo, destinato agli enti pubblici, è a fondo perduto e suddiviso in due anni: 3,9 milioni nel 2021 e 9,1 milioni nel 2022.
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Federico Turrisi 5 Agosto 2021

Il mercato delle auto elettriche si sta espandendo, anche qui in Italia. Anche se siamo ancora nella fase iniziale di una rivoluzione destinata a cambiare il volto del settore automotive (rivoluzione inevitabile se vogliamo ridurre le emissioni di gas serra legate ai trasporti), questo è il futuro della mobilità. Una delle carenze che presenta il nostro Paese è di tipo infrastrutturale: la diffusione delle colonnine per la ricarica lungo la rete stradale non è ancora abbastanza capillare e ciò finisce per alimentare negli automobilisti la cosiddetta range anxiety, ovvero l'ansia da autonomia. Tanto è vero che parte degli investimenti previsti dal Pnrr (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) dovrebbero essere destinati proprio a colmare questa lacuna.

Chi, a quanto pare, vuole dare un impulso alla transizione verso l'elettrico è anche la Regione Lombardia. La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo e in accordo con l’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha infatti approvato una delibera che prevede lo stanziamento di 13 milioni di euro a fondo perduto in due anni (3,9 milioni nel 2021 e 9,1 milioni nel 2022) per rifinanziare la misura destinata agli enti pubblici per la realizzazione di infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli.

Dalla Regione Lombardia spiegano che, nel precedente bando, per il 2021 erano stati inizialmente messi a disposizione 2 milioni di euro e che le linee d'intervento saranno sostanzialmente due: una per realizzare i punti di ricarica delle flotte di veicoli elettrici delle Pubbliche amministrazioni (sia di proprietà sia a noleggio), l’altra per realizzare in aree pubbliche punti di ricarica destinati ai veicoli di proprietà dei cittadini.