Come aiutare le aziende della moda a riconvertire le loro industrie in business rispettosi dell’ambiente? Ovviamente, il cambiamento è un processo lungo e non c’è una bacchetta magica che possa improvvisamente ripensare i modelli di produzione. E poi è anche un processo costoso. Per questo motivo i bandi, i concorsi e i finanziamenti pubblici sono uno strumento importantissimo, di aiuto per le realtà consolidate ma soprattutto per le start up che possono dare una spinta evolutiva al settore.

Il Fashiontech della Regione Lombardia è stato estremamente apprezzato. Si tratta di un bando di gara con una dotazione da 10 milioni di euro a fondo perduto per progetti di ricerca & sviluppo per la moda sostenibile. Come ha spiegato l’assessore Lara Magoni durante la presentazione, l’obiettivo era aiutare le imprese a sviluppare tecnologie innovative che rendano più accessibile al consumatore finale l’acquisto di prodotti provenienti da filiere sostenibili ed al contempo valorizzino le eccellenze dei territori.

Un modello che speriamo si possa replicare è il bando europeo per supportare le PMI e alle start-up del settore della moda nel percorso verso produzione sostenibile e circolare. L’Unione Europea sta lavorando molto in questa direzione: il 18 marzo scorso la Commissione UE ha ufficialmente lanciato il Consiglio europeo per l'innovazione, che stanzia 10 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 allo scopo di sostenere i progetti di startup e PMI innovative, ma anche di ricercatori e innovatori, sia attraverso contributi a fondo perduto che finanziamenti in equity. E proprio in questo contesto è nato anche il premio di impatto 2021 (Impact Prize), un riconoscimento che sarà assegnato al miglior progetto intrapreso lo scorso anno nella cornice della call "Reimagine Fashion – Changing behaviours for sustainable fashion".

Il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha pubblicato, inoltre, il decreto che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni a sostegno delle piccole imprese operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori. La misura mette a disposizione 5 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto in favore di progetti presentati da piccole imprese costituite da non più di 5 anni, che svolgono la propria attività in Italia e realizzano progetti innovativi e tecnologici. Le domande potranno essere presentate attraverso la piattaforma informatica a partire dal 22 settembre 2021.

Fare moda sostenibile non significa solo utilizzare materie prime riciclate, smaltire i propri rifiuti e cercare di vendere attraverso canali che abbiano un impatto ridotto. Significa comunicare un modo di vivere, una filosofia non solo industriale e quindi sono importanti i finanziamenti, ma anche la formazione ha un peso di grande valore.  È con questa logica che è nato anche il concorso “Imagining Sustainable Fashion Award”, in collaborazione tra l’agenzia per la moda sostenibile Connecting Cultures, che ha lanciato la piattaforma Out Of Fashion e C.L.A.S.S., l’ecohub che supporta i professionisti del settore fashion e tessile a diventare più competitivi e responsabili.

Il corso di alta formazione sulla moda sostenibile Out of Fashion torna, tra l’altro, il 12 novembre 2021 e prevede un nuovo modulo interamente focalizzato sul tema del riciclo, affrontato in tutta la sua complessità: dalla definizione delle diverse pratiche alle nuove sperimentazioni, dalla necessità di un approccio sistemico e di partnership a livello distrettuale, al ruolo fondamentale del design.

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